La sicurezza ha un prezzo, la cosa è diventata molto evidente a causa delle vulnerabilità Meltdown e Spectre recentemente scoperte. Le patch che ci permettono di proteggerci da questi exploit influiscono negativamente sulle prestazioni dei processori a tal punto da spingere Microsoft a disabilitare Spectre per aver causato troppi problemi agli utenti.
Oltre alle patch di protezione contro Meltdown e Spectre, altra caratteristica principale causa del rallentamenti di un PC è il software antivirus al suo interno. AV-Test.org pubblica regolarmente il risultato della loro popolare suite di test ed i risultati hanno suscitato l’interesse dei colleghi di Mspoweruser. Secondo la suite di test, infatti, un tipico software antivirus è in grado di rallentare il caricamento dei siti dell’11/16%, il lancio delle applicazioni del 9/15%, l’installazione delle applicazioni del 26/35% e la copia dei file del 7/18%.
I numeri statistici riportati sono ovviamente delle medie basate su diversi calcoli effettuati in fase di test e ci sono software antivirus migliori o peggiori rispetto ad altri. Windows Defender, per esempio, risulta essere uno tra i peggiori nell’installazione delle applicazioni con rallentamenti fino al 54%.
A questo punto capite benissimo che non bisogna attribuire l’intera colpa dei rallentamenti alle patch di sicurezza Meltdown e Spectre – che presto verranno ottimizzate così da ridurre al minimo l’impatto prestazionale sui nostri PC – ma l’influenza del software antivirus scelto è tutt’altro che irrilevante. In questo caso, se nonostante abbiate un processore Intel Core i7 e la grande quantità di RAM, il vostro PC continua ad essere particolarmente lento uno tra i migliori consigli è quello di aggiornare il suo hardware con un moderno disco SSD che andrà decisamente a migliorare la situazione.