Per il 60% degli italiani scaricare illegalmente video e musica dal web è “normale“, solo il 14% considera la pirateria informatica un “reato da perseguire“.
Il 22% invece, dice addirittura di ignorare che sia illegale. E’ quanto emerge dai dati raccolti da “Lorien Consulting nell’ambito dell’Osservatorio Politico Nazionale sull’atteggiamento degli italiani in materia di rispetto della proprietà intellettuale, presentati oggi dalla Business Software Alliance (BSA)”.
Il sondaggio, condotto su un campione di 1.000 persone, vede inoltre il 31% delle persone che ammette anche di aver “scaricato qualcosa” (video, musica o software) e a questi, si deve forse aggiungere anche il 9% di coloro che non rilascia alcuna dichiarazione, non ammettendolo ma neanche smentendolo. Fra le motivazioni della pirateria, il 58% degli intervistati spiega che scaricare film, musica e software “è più comodo e più facile”; il 23% dice invece di farlo “perché i prodotti legali costano troppo” e il 4% dice che lo fa perchè “è difficile essere scoperti” e “non si rischia nulla“.
Simonetta Moreschini, presidente di BSA Italia, dichiara:
“I riscontri dell’Osservatorio condotto su base nazionale da Lorien, confermano le conclusioni a cui ci conducono anche ricerche realizzate da BSA a livello internazionale. Ancora si deve fare molto per modificare una cultura condivisa che purtroppo è ancora lontana dal considerare la legalità nell’utilizzo del software un bene sociale e un moltiplicatore di sviluppo economico“.