Un paio di settimane fa, il teardown dell’APK inerente la versione 7.4 del Play Store aveva fatto da rimando a possibili novità aventi ad oggetto e protagonista la schermata <<Le mie applicazioni>>. Le stringhe analizzate in quell’occasione sembrano esser in effetti inequivocabili, e la notizia di oggi non fa altro che certificare i rumors emersi soltanto una manciata di settimane or sono. La redazione di Android Police avrebbe infatti messo le mani su quella che, potenzialmente, potrebbe identificare il nuovo layout della pagina nella quale sono presenti, a mo’ di contenitore, tutte le applicazioni installate sul nostro dispositivo.
Inequivocabile è in tal senso l’immagine riportata in apertura di articolo, che ci permette di toccare con mano la prossima novità identificante il Play Store di Android. L’interfaccia sembra adesso più coerente ed affine ai dettami del material design di Google, strizzando l’occhio al nuovo stile di notifiche di Nougat. In luogo dell’attuale voce <<Installato>> (o <<disattivato>>, se l’app è inserita dal produttore come di sistema e, dunque, non può essere disinstallata dal nostro dispositivo), la nuova schermata <<Le mie applicazioni>> si scinde in tre diverse sezioni: Aggiornamenti, che contiene per l’appunto la lista delle app da aggiornare (con tanto di bottone accanto a sfondo bianco e cornice di colore verde), Installate – ossia le app che abbiamo deciso di installare sul nostro terminale, con la possibilità di ordinarle alfabeticamente – e Librerie, che per contro ingloba per intero le applicazioni presenti sul nostro dispositivo (e, dunque, anche quelle disattivate). Sembra invece sparito il tab dedicato alle applicazioni in beta.
La nuova schermata del Play Store è attualmente in fase di beta – riprova di ciò può essere il riferimento all’icona in alto a destra dell’immagine in apertura di articolo – indi per cui potrebbe essere necessario attendere qualche altra settimana prima di poter utilizzare in modo stabile e definitivo la pagina <<Le mie applicazioni>>. Sperando che Google non cambi nel frattempo idea.