5 motivi per preferire le Zolo Liberty+ alle AirPods di Apple

Prima di iniziare con il confronto tra i due auricolari wireless, voglio riportare brevemente quella che è stata la mia esperienza con queste Zolo Liberty+ di Anker. 

Partendo dalla confezione, non si può che rimanere soddisfatti dell’intero processo di “spacchettamento”, vista la cura che l’azienda ha deciso di trasferire su questi piccolissimi dispositivi wireless. Al suo interno oltre ovviamente al case protettivo e alle cuffie, troviamo un set di adattatori in silicone, in modo da adattarle perfettamente al proprio orecchio, un cavo micro USB adibito alla ricarica e alcuni manualetti di istruzione, utili soltanto per capire bene il funzionamento dei due tasti che vedremo in seguito.

Il case protettivo, che fa anche da base di ricarica per gli auricolari in movimento e non, è perfettamente ricoperto da un materiale metallico, bello al tatto e con un senso di solidità incredibile. Nella parte anteriore sono presenti tre piccoli LED che vanno ad identificare lo stato della batteria complessiva. Purtroppo non è dotato di entrata USB Type C come magari molti di voi si aspettavano. 

Le Zolo Liberty+ invece sono costruite in maniera eccelsa con un materiale plastico che non appare per niente “chip”.  Presentano un design “in-ear” molto simile a quello delle Gear Icon-X di Samsung. Personalmente non trovo molto comoda questa soluzione, in quanto la conformazione del mio orecchio non sembra andare d’accordo con tale tecnologia. Ovviamente all’interno della confezione sono presenti ulteriori gommini che rendono più semplice l’utilizzo quotidiano. L’audio non delude affatto, ottimi infatti tutti i parametri puramente tecnici, mentre il volume riesce ad essere elevato anche senza distorcere il suono. Una volta estratti dalla custodia si accendono in automatico e si connettono all’ultimo Device accoppiato. Una volta terminato l’ascolto o la chiamata, basta riposizionarsi perfettamente e si spegneranno disconnettendosi in completa autonomia. 

Su entrambi gli auricolari è presente un tasto che va a semplificare la fruizione dei contenuti. Con un solo “Click” la traccia in riproduzione viene messa in pausa o viene nuovamente riprodotta, mentre effettuando una doppia pressione si attiverà l’assistente vocale, che esso sia Siri, Google Assistant o altro. Tenendo premuto per un secondo sull’auricolare destro si passerà alla traccia successiva, a quella precedente eseguendo la stessa operazione sul lato sinistro. Di seguito riportiamo tutti i dati tecnici e le differenze con le Zolo Liberty. 

Zolo Liberty vs Zolo Liberty+
Zolo Liberty vs Zolo Liberty+

Equalizzazione

Passiamo ora con l’elencare i 5 motivi per cui, secondo la mia opinione, dovreste scegliere le Zolo Liberty+ piuttosto che le AirPods di Apple. Partendo, ovviamente, dall’audio, non possiamo che citare la possibilità di equalizzare l’audio sugli auricolari di Anker, anche se con una precisione non proprio eccelsa. Il tutto è infatti gestibile da Smartphone, tramite l’app ufficiale “Zolo life”, ma non è comunque possibile equalizzare in modo fine. Il limite è rappresentato dai soli “generi” attivabili dalla schermata della suddetta applicazione. In ogni caso, le AirPods non hanno alcuna possibilità di modifica del genere.

equalizzazione
equalizzazione

Cancellazione del rumore esterno

Gli auricolari wireless di Apple, sono effettivamente, per alcuni aspetti, delle semplici EarPods senza cavo. Uno di questi è la mancanza della cancellazione del rumore, che invece ritroviamo nel Device di Anker. In più, quest’ultima caratteristica può essere attivata o disattivata, sempre dall’app, in base all’ambiente circostante. Mettiamo infatti che voi siate nella vostra stanza e vogliate isolarvi completamente, in questo caso si potrà disattivare la “Trasparency”, come appunto viene chiamata. Quando invece siete in strada e preferite stare attenti ai pericoli, la stessa funzione può essere attivata. Il cambiamento si percepisce eccome, ma io tendo a tenerla sempre disattivata, poiché non la trovo essenzialmente utile. Ovviamente si tratta della mia opinione e non di qualcosa di oggettivo.

cancellazione rumore
cancellazione rumore

Compatibilità

Entrambi i prodotti sono compatibili con qualsiasi dispositivo Bluetooth, ma anche in questo caso Apple decide di metterci lo zampino. Le AirPods sono infatti molto limitate se accoppiate a dispositivi di aziende terze. Vanno infatti a perdere molte di quelle funzionalità che giustificano il prezzo di 180 euro. Le Zolo invece si comportano allo stesso modo con ogni Device che le supporta, compresa la funzione assistente vocale che si adatta all’ecosistema a cui si ritrovano accoppiate.

Design in-ear

Ero un po’ indeciso sull’inserimento di questo “motivo”, ma effettuando dei test con altre persone, praticamente 9 su 10 hanno preferito la tecnologia utilizzata da Anker, e ovviamente quell’unità rimasta ero io. Ho quindi optato di non basarmi su ciò che può rappresentare un mio limite, ma su quello che effettivamente è migliore per chiunque altro. Ribadisco ancora una volta la presenza, in confezione, di tantissimi gommini che si adattano perfettamente a tutte le esigenze. Cosa che ovviamente non esiste nella scatolina bianca dell’azienda di Cupertino. La tecnologia in-ear rende il tutto più “immersivo”, situazione praticamente ottimale per tutti gli amanti della musica. 

Autonomia

Si, le 24 ore raggiunte dalle AirPods sono effettivamente abbastanza, ma è impossibile non evidenziare le 48 ore (della custodia) che le Zolo riescono a toccare con una sola ricarica. Si parla infatti del doppio della durata, il che si traduce in una comodità incredibile, sopratutto in viaggi più lunghi o in settimane intense. L’autonomia delle singole cuffie si aggira invece intorno alle 3 ore e mezza, comunque molto performanti. 

Conclusioni

I questo articolo ho cercato di evidenziare quelli che sono i punti di forza delle Zolo Liberty+, ma ovviamente anche le AirPods hanno dalla sua delle caratteristiche davvero interessanti. Una fra tutte è l’immancabile integrazione con l’ecosistema Apple, che per alcuni vale sicuramente l’intera spesa. Personalmente li preferisco anche io per l’aspetto estetico, la leggerezza all’orecchio e la maneggevolezza del piccolissimo case in dotazione. Per concludere, consiglierei le Zolo a tutti coloro che non dispongono di dispositivi Apple, mentre per tutti gli altri, la scelta appare quasi obbligatoria, l’ecosistema dell’azienda di Cupertino non si discute. Per quanto riguarda il prezzo, troviamo una leggera differenza a panneggio delle Zolo, che possono entrare nelle vostre case con un spesa di circa 50 euro in meno. per maggiori informazioni vi riportiamo al sito ufficiale.

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