Il Mate 20 e il Mate 20 Pro sono stati finalmente presentati ufficialmente e arriveranno con colorazioni sfumate e con il corpo in vetro come Huawei P20 Pro, ma con una gradita novità: Huawei la definisce Hyper Optical Pattern, una tecnologia che rende i telefoni meno scivolosi nella mano rispetto al vetro liscio, aiutando la presa quando si utilizza senza una cover. Midnight Blue, Emerald Green e Twilight, senza dimenticare le versioni Black e Pink Gold che invece non sono sfumate.
Il pannello OLED del Mate 20 Pro è con substrato di plastica ed è curvo sui lati, simile agli ultimi Samsung Galaxy. In alto troviamo un ampio notch che ospita la fotocamera anteriore con tecnologia 3D-sensing e flood illuminator necessaria per sbloccare il telefono in modo affidabile o autorizzare pagamenti con il proprio viso, oltre che a creare delle simpatiche emoji animate. Una risposta che è ovviamente indirizzata alla tecnologia TrueDepth di Apple.
Data la presenza del lettore di impronte digitali in-display, la telecamera frontale è senza dubbio un’opzione biometrica extra, per dare all’utente un’ampia scelta di utilizzo. Il Mate 20 ha una tacca molto più piccola che ospita solo la fotocamera anteriore, con un elevato rapporto schermo-corpo. Risultato ottenuto grazie anche alla lunetta inferiore più sottile rispetto a quella del Mate 20 Pro. C’è da dire, inoltre, che il Mate 20 è più alto e più largo del Mate 20 Pro, rendendolo forse meno maneggevole.
Display
Il Mate 20 Pro ha un ampio display OLED da 6,3 pollici e rapporto 19,5: 9, mentre il Mate 20 monta un LCD da 6,53 pollici e un eccentrico rapporto 18.7: 9. Entrambi i display supportano l’ampia gamma di colori DCI-P3 e sono certificati per qualsiasi film HDR trasmesso da Netflix.
Specifiche
L’era del processore 7nm di Android è ormai alle porte, con l’introduzione di Mate Mate 20 e Mate 20 Pro e come visto con A12 Bionic di Apple su iPhone XS e XS Max, avremo più velocità e potenza senza impattare la durata della batteria.
Il primo risultato di Geekbench del chipset Kirin 980 di Huawei è stato 3390 punti nel test single-core e 10318 nel multi-core. È al di sopra dei migliori punteggi che i chipset da 10nm come l’Exynos 9810 di Samsung nel Galaxy Note 9, o lo Snapdragon 845 in OnePlus 6, hanno da offrire su questo test. Ciò nonostante è al di sotto di ciò che l’iPhone XS e XS Max che però hanno con piccole quantità di RAM. Risultati che comunque vanno sempre presi per quello che sono, ovvero dei test. Il Mate 20 Pro è disponibile in versioni da 6/8GB RAM con 128 GB di spazio di archiviazione e supporto speciale per schede nanoSD fino a 256 GB, mentre il Mate 20 monta 4/6 GB (a seconda della versione), un’opzione di archiviazione da 128 GB e lo stesso supporto nanoSD.
Per finire, entrambi sono dotati del modem cellulare più veloce di Huawei nel chipset Kirin 980, che porta LTE in Cat. 21 con velocità di download fino a 1,4 Gbps.
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Fotocamera
L’anno scorso Huawei ha introdotto il primo telefono con fotocamera tripla al mondo con un sensore da 40 MP tramite il P20 Pro e invece di aumentare il numero dei sensori come ha fatto Samsung, ha migliorato la configurazione esistente. Sul Mate 20 Pro è scomparso il sensore monocromatico perché Huawei afferma che i miglioramenti dell’algoritmo software lo rendevano superfluo. È stato sostituito da una fotocamera da 8 MP con un obiettivo grandangolare. La terza fotocamera è ancora teleobiettivo ma con una risoluzione da 20 MP e uno zoom ottico 3x che abbinato al digitale ha un ingrandimento fino a 5x come sul P20 Pro. Il sensore da 40 MP è combinato con un’apertura af /1.8 e una nuova tecnologia denominata “FusionMind” che utilizza il binning 4 in 1 in un nuovo modo per migliorare ulteriormente la quantità di scarsa luce che entra nel sensore. Combinando tutti i sensori si possono scattare ultra-macro con immagini nitide da una distanza di appena un pollice o poco più.
Il Mate 20 sfoggia un sensore principale da 12MP + 16MP grandangolare + teleobiettivo da 8 megapixel con zoom 2x . Fotocamera frontale da 24 MP su entrambi i telefoni.
Batteria e ricarica
Batteria da 4200 mAh per il modello Pro e da 4000 mAh per il modello normale. Entrambi hanno una ricarica rapida, ma nel Mate 20 il caricabatteria è da 22 W mentre sul Mate 20 Pro ce n’è uno da 40 W che consente di ricaricare la batteria al 70% in 30 minuti. Entrambi hanno anche la ricarica wireless e possono essere utilizzati come alimentatori wireless per ricaricare altri telefoni che supportano lo standard Qi.
Software
I Mate 20 e 20 Pro di Huawei sono i primi telefoni top-shelf (tranne i Pixel che sono per ovvie ragioni raccomandati) con Android 9 Pie. Oltre alle varie funzionalità di Androdi 9 Pie Huawei ha aumentato l’usabilità con ulteriori gesture con tempi di caricamento delle app più veloci, meno ingombro e opzioni di navigazione con una sola mano, il tutto nella versione più recente di Emotion UI 9.0.
Prezzo e data di rilascio
Il Mate 20 Pro parte da 1049€ in Europa e sarà in vendita in paesi come Regno Unito, Francia, Italia e Emirati Arabi Uniti da oggi. Il Mate 20 parte da 799€ per il modello da 4 GB di RAM / 128 GB, e 50 euro in più per il modello da 6 GB.
Inoltre, Huawei ha annunciato un modello Porsche Design Mate 20 RS da 1695€ e un Mate 20 X da 7,2 ” con batteria da 5000 mAh per i videogiocatori con pre-ordine a partire dal 26 ottobre a 899€.