Per avvicinare i bambini alle innovazioni, per educarli ed intrattenerli, una piccola impresa californiana che si occupa esclusivamente di stampanti 3D, la Mission Strett Manufacturing, ha investito sulla loro creatività, inventando un apparecchio per incuriosirli e divertirli e per far venir fuori tutto il loro ingegno. Su queste premesse è nata Printeer coloratissima stampante 3D. L’idea è nata dal fatto che ormai nell’era tecnologica i bambini posseggono competenze innate sul tema, ed entrando così da piccolissimi a contatto con la tecnologia, questa continuerà a segnare il loro futuro.
Come funziona?
Tutto è stato pensato per essere vicino ai bambini, per cui utilizzarla, non necessita di competenze tecniche avanzate e non occorre sapere a cosa serve il CAD (Computer Aided Design), strumento per la costruzione dei disegni 3D. Può essere utilizzata anche con l’ iPad, ormai già molto usati anche dai più da piccoli. Il software è molto semplice e permette in maniera diretta, evitando passaggi intermedi, di passare dal design alla stampa, attraverso un semplice clic, chiamato Print.
Mancano pochissimi giorni prima del suo probabile lancio sul mercato, la distanza cuba circa 50.000 dollari per avviarne la fase di produzione e commercializzazione, con un tempo a disposizione di circa venti giorni. E’ già possibile vederla in anteprima sul sito www.littleprinter.com . Il vantaggio di questo tipo di dispositivo è che avvicina già da piccoli a familiarizzare con il touch-screen piuttosto che con gli “obsoleti” mouse e tastiere.