Nella scena del gaming abbiamo Nintendo con il popolarissimo Switch, il cui cuore è rappresentato sempre dal buon vecchio NVIDIA Tegra X1, mentre cellulari e tablet diventano sempre più potenti, ma non possono contare sulla presenza del medesimo parco titoli di alta qualità.
Esiste una gamma di altri dispositivi portatili di dimensioni più ridotte ma che promuovono tecnologie e concetti potenti (Valve proporrà molto presto Steam Deck) e il produttore di chip Qualcomm vuole unirsi a questo mercato grazie ad una partnership con Razer.
Le aziende hanno annunciato una partnership per produrre un “kit di sviluppo” Snapdragon G3x, che è stato progettato per essere uno showcase della tecnologia dell’azienda e dei risultati che può ottenere all’interno di uno spazio dedicato esclusivamente al gaming. Justin Cooney, direttore delle partnership globali di Razer, ha sottolineato che non si tratta di una versione commerciale del sistema, ma è strettamente riservata al settore dello sviluppo per mostrare i concept di questa tecnologia.
“Questo non è un annuncio hardware Razer. Il kit per sviluppatori Snapdragon G3x è un dispositivo Qualcomm. Lavorando insieme a Qualcomm in questa partnership collaborativa, miriamo a portare più editori e sviluppatori al tavolo e raggiungere la nostra visione comune per creare il futuro dei giochi portatili“.
Per certi versi è simile all’approccio adottato da NVIDIA con i suoi vari dispositivi Shield che hanno promosso il chipset Tegra: sebbene fossero disponibili per la vendita pubblica e avessero un’enfasi leggermente più ampia rispetto a questo dispositivo Qualcomm, alla fine sono stati progettati per mostrare la tecnologia, che alla fine ha trovato la sua piattaforma principale in Nintendo Switch.
Qualcomm produce già una buona percentuale dei chip più capaci e popolari del settore mobile, quindi è ben consolidata nel fornire prestazioni portatili impressionanti. Le specifiche del kit di sviluppo per promuovere la piattaforma G3x sono interessanti: la GPU e il chipset supportano le connessioni 5G, possono trasmettere su schermi 4K e collegarsi a “cuffie per realtà mista”. Il chipset eseguirà giochi Android ma avrà una notevole enfasi sui giochi in streaming da PC/console affidandosi alla potenza dei server cloud.
È una mossa interessante, tutto sommato, e aggiunge un altro potenziale concorrente nello spazio che NVIDIA ha probabilmente dominato negli ultimi anni, ovviamente fortemente potenziato dallo Switch. Inutile dire che se Nintendo decidesse di attenersi all’approccio della “console ibrida”, monitorerà continuamente le opzioni di chip e GPU sul mercato e non si esclude affatto che questa mossa di Qualcomm sia mirata proprio ad ottenere l’attenzione di Nintendo in vista del successore di Switch.