Qualcomm è stata multata in Corea del Sud con una sanzione davvero molto salata. L’ammontare della pena inflitta alla società di San Diego supera abbondantemente gli 800 milioni di dollari. L’Antitrust della Corea del Sud ha punito l’industria statunitense perché questa avrebbe richiesto delle royalty eccessive ai vari produttori sudcoreani.
Il pensiero di Qualcomm su questa vicenda
Don Rosenberg, VP dell’azienda, ha rilasciato delle dichiarazioni ufficiali riguardanti questa vicenda. Il dirigente statunitense ha riferito che “le conclusioni a cui è giunto l’Antitrust non coincidono con la realtà dei fatti, né tantomeno tengono conto delle realtà economiche del mercato”.
Don Rosenberg, visibilmente contrariato dalla scelta dell’Antitrust, ha poi aggiunto: “La sentenza non tiene conto del valore del portfolio brevetti di Qualcomm. Gli enormi investimenti di Qualcomm nella ricerca e sviluppo sulle tecnologie mobile fondamentali e la vasta concessione in licenza delle stesse a produttori di telefoni e altri sono stati tra i fattori decisivi della crescita esplosiva dell’industria mobile in Sudcorea e nel resto del mondo; essi hanno portato immensi benefici ai consumatori e incoraggiato la concorrenza su tutti i livelli dell’ecosistema mobile“.
Viste le dichiarazioni del VP di Qualcomm intuiamo che l’azienda statunitense ricorrerà in appello. Staremo a vedere quale sarà l’evoluzione di questa spinosa vicenda.