Un fattore davvero molto importante nell’utilizzo di uno smartphone è rivestito dall’utilizzo di piattaforme applicative sicure ed affidabili tanto per gli utilizzatori che per i produttore come Qualcomm, che in merito alla questione si è espressa attraverso il suo portavoce Ryan Nakamoto. L’ingegnere afferma che tutti i di device che possiedono un bootloader sono potenzialmente esposti ad attacchi da parte di malware e software dannosi.
Con l’implementazione di Qualcomm Secure Boot l’avvio dell’OS viene preceduto da una serie di controlli di sicurezza volti ad accertare l’autenticità dei certificati di sicurezza. Lo schema che segue riassume le fasi di controllo che portano all’avvio vero e proprio del sistema operativo. Secondo Nakamoto, l’implementazione in tutti i loro prodotti garantisce l’integrità selettiva delle fasi di avvio impedendo l’esecuzione di software dannoso.
La sicurezza non è un parametro di secondaria importanza ed è per questo che Qualcomm si impegna costantemente per migliorare il margine di sicurezza per i dispositivi mobili. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.