Apple e Qualcomm sono nel bel mezzo di una battaglia dei brevetti. Il mese scorso, il colosso di Cupertino ha deciso di smettere di pagare i diritti al produttore di chip fino a quando le acque non si saranno calmate. Inutile dire che ciò non è andato affatto bene a San Diego dove Qualcomm ha sede.
Di conseguenza, Qualcomm ha chiesto alla Commissione Commerciale Internazionale di attuare un divieto commerciale per l’importazione del iPhone Apple negli USA. Un divieto di commercio negli States potrebbe compromettere il lancio del nuovissimo e tanto atteso iPhone 8.
La battaglia legale è stata cominciata dal colosso Apple che ha citato in giudizio Qualcomm, accusando il produttore di chip di aver abusato del suo potere di mercato con pratiche anticoncorrenziali in merito alla licenza di brevetti essenziali che l’azienda avrebbe fatto pagare più del dovuto, richiedendo per questo un risarcimento di ben un miliardo di dollari. Poche settimane dopo l’azienda di San Diego ha presentato la sua controquerela con le risposte a tutte le accuse lanciate da Cupertino.
L’ordine di un tale divieto consiste in un lungo iter che alla fine richiede al Presidente USA di esaminare qualsiasi ordine di esclusione rilasciato dall’agenzia. Nel 2013, l’ITC ha ordinato un divieto di vendita su Apple iPhone 3GS, Apple iPhone 4, Apple iPad, Apple iPad 2 e Apple iPad 3 a causa della violazione di certi brevetti Samsung. In quell’occasione, il Presidente Obama ha posto un veto per tale ordine.