La transizione digitale è ormai un’esigenza che soprattutto per le grandi realtà aziendali non può più essere rimandata. L’integrazione dell’infrastruttura tecnologica delle imprese, con i processi produttivi e la necessità di mettere a sistema dati e informazioni, ha gradualmente fatto sì che moltissime aziende abbiano iniziato il loro processo di digitalizzazione, per creare modelli di business più leggeri, scalabili ed economicamente sostenibili. Il cloud riveste in tutto questo processo un ruolo centrale, perché riesce ad automatizzare, ottimizzare e rendere possibili una serie di azioni che impattano in maniera massiccia su quella che è l’architettura organizzativa di un’impresa, su diversi livelli.
Oltre al mondo consumer, che ha negli utenti finali di un prodotto o di un servizio l’interlocutore principale, tutti i grandi player tecnologici internazionali, hanno compreso da tempo quanto sia centrale il supporto alle aziende. Ecco perché nel corso degli anni hanno sviluppato un’offerta integrata e capace di disegnare soluzioni su misura. Tra i principali protagonisti di questa sfida che si gioca sulla ricerca tecnologica e sulla capacità di anticipare i bisogni del mondo dell’impresa, ci sono colossi come IBM, Microsoft, Oracle, Amazon AWS e, naturalmente Big G, che con il Google Cloud è tra i leader indiscussi del settore.
Il tema della sicurezza centrale nella grande sfida della transizione al cloud
Quando un’azienda decide di intraprendere il percorso che la porterà verso una completa transizione al cloud, non è solo l’infrastruttura tecnologica a cambiare, ma con essa si modifica ed evolve anche l’organizzazione dei processi di collaborazione. La possibilità di accedere e lavorare con facilità su una grande mole di dati, con la tranquillità di essere supportati da tecnologie in evoluzione come il machine learning e l’Intelligenza Artificiale, se da una parte apre la strada a notevoli scenari di crescita, dall’altra rimarca l’importanza che il tema della sicurezza delle informazioni dovrà rivestire in ogni momento su tutto il processo di trasformazione.
L’impegno di Google Cloud sulla sicurezza digitale
Google Cloud può contare su una serie di misure per mettere al sicuro il passaggio al cloud, assicurando operazioni in sicurezza con l’obiettivo di soddisfare tutti i requisiti di sovranità digitale di un’azienda. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, per esempio, adotta specifici strumenti di difesa conto gli attacchi cybernetici: la threat intelligence di Google Cloud supporta le persone in azienda e assicura loro una protezione costante e che non smette mai di imparare e rinforzarsi. La piattaforma secure-by-design, invece, rappresenta un modello in cui coesistono e si integrano efficacemente più tecnologie, con livelli di sicurezza progressivi.
Affrontano la gestione del rischio, supportati da un’assistenza tempestiva, che grazie al lavoro dei gruppi operativi sparsi in tutto il mondo, è in grado di rilevare minacce in qualsiasi momento, ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Il tutto, implementato con un approccio definito Zero Trust, ovvero quella strategia che consente l’accesso ai sistemi IT aziendali solo se ritenuto espressamente necessario. Il modello si basa sulla fiducia implicita e riesce e proteggere più facilmente il network da attacchi esterni, garantendo a tutta la rete di dipendenti o collaboratori un accesso in sicurezza ad applicazioni e dati aziendali.