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Ready Player One, il primo film realizzato con i visori per la Realtà Virtuale

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Ready Player One, il primo film realizzato con i visori per la Realtà Virtuale
Ready Player One

Si chiama Ready Player One, film di fantascienza ispirato agli anni ’80, ed è recentemente passato alle luci della ribalta per essere stato prodotto interamente con l’impiego dei principali sistemi di Realtà Virtuale o Realtà Aumentata attualmente in commercio.

HTC Vive, Oculus Rift e Microsoft HoloLens sono infatti le tre piattaforme VR utilizzate in diversi contesti per la realizzazione di questa particolare produzione affidata alla regia di Steven Spielberg.

E’ la stessa Digital Domain, attraverso le parole del suo lead virtual production Girish Balakrishnan, a fornire ulteriori dettagli su come i visori di HTC, Oculus e Microsoft sono stati impiegati per la realizzazione del film.

Se infatti HoloLens è stato il visore utilizzato sul set delle riprese per la maggior libertà consentita rispetto alle soluzioni concorrenti, HTC Vive ha visto il suo impiego ideale nella scelta dei punti e delle angolazioni delle inquadrature virtuali mentre per la fase di motion capture la produzione ha optato per la soluzione di Oculus Rift con il modello Rift DK2.

Lo stesso Steven Spielberg, regista della produzione, ha peraltro spiegato i motivi dietro la scelta di utilizzare i visori per la Realtà Aumentata nella produzione di Ready Player One:

“Devi capire che il film è stato girato in un set astratto. L’unico modo per far capire al cast dove fossero – avevamo tutti visori di realtà virtuale Oculus. Nei visori c’era una ricostruzione completa del set che si vede nel film. Toglievi il visore, ed eri uno spazio vuoto di 370 metri quadrati chiamato volume. Rimettevi su gli occhiali, eri nello scantinato di Aech, nel laboratorio di Aech, o al Distracted Globe. Così gli attori avevano la possibilità di dire ‘OK, se cammino fin là c’è la porta. Là c’è il DJ’. Girare questo film è stata davvero un’esperienza extracorporea. È molto difficile esprimere come è stato.”

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