Il visore per la realtà virtuale o aumentata di Apple potrebbe non essere lanciato fino al 2023, ma gli sviluppatori hanno individuato ulteriori menzioni di un nuovo “realityOS”, misterioso sistema operativo realizzato dalla Mela proprio per il suo device.
Citato per la prima volta come “rOS” nel 2017 da Bloomberg, realityOS è stato anche individuato come parte di alcune build di iOS 13 pre-release e 9to5Mac segnala che gli sviluppatori hanno ora trovato riferimenti a realityOS nei repository GitHub e nei log di caricamento dell’App Store.
I nuovi riferimenti a realityOS arrivano mesi dopo che l’analista Ming-chi Kuo ha affermato che il primo visore AR di Apple sarebbe arrivato entro la fine dell’anno con “lo stesso livello di potenza di calcolo” di un Mac M1. Kuo suggeriva anche che il visore sarà una piattaforma autonoma, il che potrebbe spiegare ulteriormente la necessità di un sistema operativo dedicato. RealityOS potrebbe essere un nome in codice che Apple utilizza da cinque anni, ma il giornalista di Bloomberg Mark Gurman afferma che il nome in codice del sistema operativo è in realtà “Oak”, quindi realityOS potrebbe essere proprio il nome finale scelto da Apple.. Ad ogni modo, queste costanti apparizioni del visore potrebbero suggerire che RealityOS sarà un componente fondamentale della strategia Apple per la realtà virtuale e aumentata.