Recensione HTC 10, mix perfetto o mancata occasione?

Finalmente siamo riusciti a ricevere il top di gamma 2016 HTC, chiamato per l’occasione semplicemente HTC 10 che cerca di segnare il passo rispetto ai predecessori della serie One e lanciare HTC all’inseguimento dei diretti concorrenti Sony, LG e Huawei. Scopriamo se HTC è riuscita nell’intento con la nostra recensione HTC 10.

UNBOXING

All’interno della confezione ricevuta da HTC e dedicata esclusivamente alla stampa, abbiamo trovato il solo HTC 10 e delle cuffie in-ear con gommini di varie dimensioni, dotate di microfono e tasto di risposta alle chiamate in ingresso. Nella confezione ufficiale di vendita è invece incluso il carica batteria rapido ed un cavo USB – USB Type C.

DESIGN E MATERIALI

Come da tradizione HTC, anche questo nuovo HTC 10 può essere considerato un vero punto di riferimento nel settore smartphone Android per quanto riguarda materiali, cura nell’assemblaggio ed attenzione nel design. Abbandonato lo spazzolato tipico di HTC One M8 e M9 per passare al satinato, l’alluminio è stato il materiale come sempre scelto per la scocca del dispositivo, donando un look di assoluto livello a questo HTC 10 e risultando davvero piacevole al tatto e facile da impugnare anche grazie a peso (161 gr,) e dimensioni contenute (146 x 71.9 x 9 mm).

Se la cover posteriore del dispositivo attirerà sicuramente gli occhi di molti, la parte anteriore non può considerarsi così affascinante, forse troppo simile a quella di HTC One A9 ed a nostro avviso un po’ troppo anonima.

Altro aspetto negativo è la disposizione dei tasti soft touch, decentrata verso il basso rispetto alla cornice inferiore e difficili da trovare quando non illuminati.

HARDWARE E PRESTAZIONI

Per questo top di gamma 2016 HTC non ha badato a compromessi: HTC 10 è equipaggiato con un SoC Snapdragon 820 64 bit quad core 2.15 GHz di Qualcomm, affiancato da una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM, 32 GB di memoria interna espandibile tramite microSD, Wi-Fi ac, NFC, lettore d’impronte digitali integrato nel tasto home, fotocamera posteriore da 12 megapixel e anteriore da 5 mpx, entrambe con stabilizzatore ottico.

HTC 10 nel nostro test con AnTuTu benchmark ha mostrato le qualità prestazionali del SoC Snapdragon 810 totalizzando ben 126.000 punti anche se nell’esperienza d’uso quotidiano abbiamo riscontrato alcuni lag durante la navigazione web o l’utilizzo di giochi pesanti che con altri top di gamma 2016 non abbiamo evidenziato. Inoltre, il device a nostra disposizione, ha mostrato qualche accenno di surriscaldamento nella parte posteriore, nulla di pericoloso (per chi si potrebbe preoccupare di casi simili a quelli del Galaxy Note 7),  ma leggermente fastidioso al tatto.

DISPLAY

HTC 10 è dotato di un display da 5.2 pollici con tecnologia IPS e risoluzione QuadHD (2560 x 1440 pixel) in grado di restituire immagini con colori vivi e contrasti di livello a tutte le angolazioni di visione per le quali abbiamo effettuato i test. Purtroppo la luminosità di questo display non è al livello dei concorrenti e decisamente poco elevata, tanto da rendere difficoltosa la visione quando utilizzato all’aperto.

CONNETTIVITA’

Anche in questo caso, forse uno dei più importanti considerando che seppur avanzatissimo, sempre di un telefono si tratta, HTC 10 è un gradino sotto ai diretti concorrenti: evidentemente a causa della scocca unibody in alluminio, da sempre nemico delle antenne, la ricezione della rete telefonica è decisamente inferiore ad LG G5, Galaxy S7 ed al nuovo ZenFone 3, così come anche la connettività Wi-Fi risulta non ottimale se non particolarmente vicini al router wireless utilizzato per la connessione.

FOTOCAMERA

HTC 10 come anticipato dispone di una fotocamera principale da 12 megapixel con stabilizzatore ottico integrato, pixel grandi 1.55 micrometri per garantire scatti di qualità anche in condizioni di scarsa luminosità, apertura focale 1.8 ed autofocus laser. Il sensore garantisce foto con formato 4:3 a piena risoluzione o 16:9 con risoluzione a 9 megapixel.

Gli scatti di questo HTC 10 sono sicuramente un enorme passo in avanti rispetto ai precedenti top di gamma HTC, con foto nitide, ben bilanciate e ricche di dettagli. Purtroppo nonostante un software di gestione completamente rinnovato, il dispositivo soffre ancora di una certa lentezza ed imprecisione con il sistema di autofocus, con il risultato che molti scatti risultano fuori fuoco e poco precisi. Anche negli scatti in condizione di scarsa illuminazione, nonostante i pixel più grandi, i risultati non sono all’altezza dei diretti concorrenti, con uno sgradevole effetto patinato, del rumore di fondo e soprattutto una decisa perdita di dettaglio.

Insomma la fotocamera principale di HTC 10 non fa sicuramente gridare al miracolo.

Discorso diverso per la fotocamera da 5 megapixel anteriore che, grazie allo stabilizzatore ottico d’immagine, potrebbe diventare la compagna ideale degli amanti dei selfie ma anche di youtuber, vbloggers e tutti coloro che necessitano di riprendersi in modalità.

AUDIO

HTC 10 non dispone più degli speakers BoomSound di M9 e nonostante la qualità sia inferiore rispetto a quest’ultimo, il dispositivo di HTC risulta ancora uno dei migliori in assoluto sul fronte audio. L’unico speaker posizionato nella parte inferiore è accompagnato da un woofer per le basse frequenze che nell’insieme restituisce un audio assolutamente di qualità.

Ottime anche le cuffie in-ear in dotazione, comode e che restituiscono un buon audio.

BATTERIA

La batteria è di 3000 mAh: con un uso intenso dello smartphone si riesce ad arrivare al tardo pomeriggio o al massimo ad ora di cena ma difficilmente si possono oltrepassare la soglia delle 6 ore di uso intenso. Nell’utilizzo quotidiano, accendendo il dispositivo alle 6, con un utilizzo prevalentemente su WhatsApp, navigazione, lettura email e qualche partita a candy crush, si può comunque arrivare fino alle 20 circa, un risultato comunque di tutto rispetto.

Ottima la scelta di HTC di dotare il dispositivo della ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0 in grado di portare la carica da 0% a 50% in soli 30 minuti.

SOFTWARE

Altra rivoluzione rispetto ai passati top di gamma One Mx di HTC è stata apportata alla parte software: HTC 10 è dotato di Android 6.0.1 Marshmallow ma, a differenza dei predecessori, la famosissima e tanto apprezzata interfaccia HTC Sense è praticamente scomparsa, lasciando ad una versione quasu stock della UI, con la principale differenza rispetto ad un dispositivo Nexus, nella presenza della funzionalità per personalizzare il tutto grazie ai temi, scaricabili ed applicabili direttamente da un app preinstallata.

Troviamo il lettore di news integrato, Blinkfeed, mentre ora troviamo anche l’app Boost+ per pulire ed ottimizzare il dispositivo mentre, nell’ottica di fornire la massima personalizzazione fin dalla prima accensione ma lasciando sicuramente qualche dubbio e difficoltà nei meno esperti, HTC ha deciso di non precaricare app solitamente presenti in uno smartphone Android quali Galleria, Calendario, Musica, Backup, Auto ed altre ancora. L’interfaccia, seppur a nostro avviso davvero troppo scarna e povera di app, è molto snella, veloce e reattiva.

CONCLUSIONI

HTC 10 è forse lo smartphone top di gamma 2016 che maggiormente ci ha messo in difficoltà nella sua valutazione: da una parte abbiamo uno smartphone realizzato con materiali ed una qualità costruttiva di assoluto livello così come le prestazioni fornite, quasi sempre all’altezza della situazione. Buono anche il software, privo di diverse applicazioni ma, personalizzabile, veloce e reattivo.

Per contro, HTC 10 non “spicca” in nulla rispetto ai top di gamma dei diretti concorrenti: non è impermeabile, la fotocamera è solo nella media, il display è di qualità ma poco luminoso, l’autonomia nella media. E questo per un dispositivo lanciato sul mercato con un prezzo di listino di 749€ non è poco come difetto, considerando anche che la scelta di HTC di privarlo dell’interfaccia Sense non ha reso “meno appetibile” anche dai fan HTC.

Insomma HTC ha sicuramente dedicato attenzione a questo HTC 10 che, pur essendo un netto salto in avanti rispetto al passato, paga la scelta di non azzardare con nulla di innovativo portando così la possibile clientela a scegliere altri prodotti e funzionalità qui non presenti o meglio ottimizzate su altri dispositivi.

VOTO FINALE: 7

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