L’argomento ransomware è indubbiamente spinoso e di stretta attualità, in ragione delle svariate minacce che spesso imperversano in rete e mettono a nudo tutta la precarietà della sicurezza dei nostri dati. Il programma riesce infatti sovente ad infettare l’ospite, crittografare i dati personali e persino chiedere un pagamento, quasi a mo’ di <<riscatto>>, tramite strumenti del tutto inusuali e particolari, come i bitcoin od altri cryptocoin.
Una sorta di leitmotiv abbastanza standardizzato, se soltanto consideriamo i molteplici episodi occorsi finora, che rischiano pur tuttavia di essere aggravati e clamorosamente sparigliati da una delle ultime minacce emerse di recente in rete: <<Rensenware>>, un vero e proprio ransomware che, in effetti, ha il merito di uscir fuori dai canonici e usuali schemi, candidandosi quasi come genere a sé. Il programma, come confermato dalla redazione di Ars Technica, avrà modo di crittografare i vostri dati, cambiando pur tuttavia il proprio modus operandi: piuttosto che chiedere i vostri soldi a mo’ di riscatto, pretenderà che l’utente giochi ad un determinato titolo videoludico. La beffa? Bisognerà persino ottenere un punteggio elevato.
Chi è avvezzo ai videogames potrebbe in teoria prender sottobanco una tale modalità, se non fosse per il fatto che il titolo in questione corrisponde al nome di <<Touhou Seirensen ~ Undefined Fantastic Object>>, una sorta di shooting game dalla difficoltà non proprio risibile. In genere questi titoli sono identificati sotto la dicitura di <<Shoot ‘em up>> o <<bullet hell>>, con l’obiettivo di metter alla prova la sanità mentale e l’abilità del giocatore di turno. I meno avvezzi alle dinamiche videoludiche possono far riferimento al video che segue, così da avere una idea più o meno precisa.
Ad infittire la questione è inoltre la natura del ransomwere di cui trattasi: Rensenware nasce da uno scherzo di cattivo gusto, con lo scopo di prendersi bulla e di non danneggiare l’utente. Il creatore del ransomwere ha mestamente chiesto scusa, rilasciando in via contestuale un tool che permette di eliminare la minaccia senza conseguenze alcune. C’è da dire, tuttavia, che Rensenware potrebbe esser stato modificato dai terzi e, conseguentemente, il tool pubblicato dal suo autore potrebbe non essere efficace per rimuovere la minaccia. Meglio dunque tenersi alla larga, onde evitare di fare la fine del video riportato qualche riga addietro.