Il software prima di tutto. Dopo la distribuzione di iOS 11, watchOS 4 e tvOS 11, Apple ha avviato in queste ultime ore le manovre propedeutiche al rilascio del nuovo Safari 11, benché possa considerarsi prerogativa tipica – e nativa – del prossimo macOS High Sierra. L’aggiornamento, attualmente in circolo per macOS Sierra e OS X El Capitan, ha l’evidentissimo compito di far toccare con mano agli utenti tutte le caratteristiche e funzionalità distintive del nuovo Safari, senza dimenticare il peso specifico di fattori da sempre importanti e nevralgici come la privacy, sicurezza e compatibilità generale.
Safari 11 è disponibile da ormai qualche ora tramite Mac App Store e tra le novità distintive può senz’altro richiamarsi la possibilità di interrompere la riproduzione automatica dei contenuti multimediali con audio presenti sui vari siti web. Da non trascurare anche il miglioramento apportato alle prestazioni, all’efficienza ed al caricamento delle pagine, ma anche nuovi controlli per audio e video HTML e una migliore precisione del riempimento automatico dalla scheda dei contatti; chiude altresì il cerchio la possibilità di configurare Reader ed i blocchi dei contenuti.
Safari 11 è già stato sperimentato da ormai diverso tempo dagli utenti aderenti alle versioni beta e master di High Sierra, il cui debutto globale e stabile è programmato per il prossimo lunedì (25 settembre 2017, ndr).