Come qualsiasi azienda anche Samsung ha i suoi difetti, ma bisogna ammettere che il colosso sudcoreano è riuscita a resistere brillantemente al disastro del Galaxy Note 7, il phablet finito al centro di polemiche a causa delle sue batterie esplosive: un errore che avrebbe potuto segnare la fine dell’azienda.
Da quel disastro l’azienda sudcoreana ha rivoluzionato completamente la sua policy ed ha adottato nuove misure di sicurezza e monitoraggio per ridurre al massimo le probabilità di cadere nello stesso errore: in Corea, ad esempio, è stata introdotta una procedura di controllo composta da otto verifiche.
Ad ogni modo il lavoro di Samsung non termina qui dato che, secondo quanto riportato da The Investor, sembra che l’azienda sia alla ricerca di nuovo personale da impiegare in Europa e in America: le figure professionali dovranno essere specializzate nella costruzione delle batterie, con alle spalle un master o un dottorato in battery science e dimostrarsi esperte nella realizzazione delle celle e nei materiali da utilizzare.
Sembra inoltre che l’azienda sia già riuscita a trovare dei validi candidati negli USA. Oltre a migliorare le misure di sicurezza, l’azienda è interessata a accelerare e migliorare i suoi sforzi per la produzione di batterie con celle a stato solido. I principali vantaggi di tale tecnologia è la sua maggiore resistenza alle alte temperature per ridurre il rischio di combustioni, e delle densità di carica molto più elevate rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio attualmente in commercio.