Sembrerebbe che i dati sensibili memorizzati sugli smartwatch siano di facile accesso, in particolar modo per i dispositivi LG e Samsung utilizzati in un test.
Alcuni ricercatori dell’università di New Haven hanno dimostrato la semplicità con la quale sia possibile estrarre i dati sensibili da uno smartwatch, utilizzando un Samsung Gear Neo e un LG G Watch come dispositivi di test. In particolare sono stati estratti con facilità moltissimi dati tra cui sms, email e contatti telefonici, cosa resa possibile grazie all’assenza di un sistema di protezione che possa criptare i dati.
Il direttore del gruppo di Cyber Forensics Research and Education, che si è occupato dell’indagine, tiene però a precisare che l’operazione svolta, per quanto sia “semplice” non è certo eseguibile da tutti, sono sempre richieste delle conoscenze specifiche della materia. Di fatti i dati sono stati tracciati seguendo il percorso effettuato dallo smartwatch allo smartphone collegato ed utilizzato per l’analisi delle attività .
Un test che servirà sicuramente per aumentare i livelli di sicurezza anche in questi dispositivi indossabili al fine di fargli raggiungere il livello attuale degli smartphone per renderli non solo un oggetto fashion ma anche sicuro da utilizzare.
[trovaprezzi prodotto=”LG G Watch”]
Ovviamente Samsung ed LG sono menzionate solamente per via del fatto che sono stati utilizzati due loro dispositivi, ed è chiaro che anche altri modelli di altre marche soffrano di questa scarsa protezione. LG G watch utilizza Android Wear, presente anche in altri dispositivi, mente il samsung monta Tizen presente su altri modelli della stessa casa produttrice.