Samsung Galaxy C7 Pro appare su GeekBench: debutto il mese prossimo

Samsung Galaxy C7 Pro dovrebbe con ogni probabilità essere svelato nel corso del prossimo mese. Lo smartphone, annoverato nella folta schiera di dispositivi di fascia media, è stato di recente immortalato su GeekBench, che ne ha raccolto e condiviso le probabili specifiche tecniche. Inequivocabile è in tal senso il numero di modello SM-C7010, già anticipato a più riprese da alcune indiscrezioni e, soprattutto, da svariate certificazioni occorse lungo i mesi precedenti.

Secondo la nota piattaforma benchmark, Samsung Galaxy C7 Pro sarà strutturato secondo i paradigmi del processore Snapdragon 625 di Qualcomm (octa-core a 64bit con frequenza operativa da 2.21GHz). Trattasi di un buon bilanciamento tra mera forza bruta e consumi energetici non troppo elevati, accoppiato per l’occasione da ben 4 gigabyte di memoria RAM e 32 gigabyte di spazio di archiviazione interno. Lo smartphone è animato da un punto di vista squisitamente software da Android Marshmallow 6.0.1: una release invero non recentissima, ma l’aggiornamento ad Android Nougat 7.0 non è in discussione giacché programmato con ogni probabilità al 2017.

Samsung Galaxy C7 Pro appare dunque sulla scena della rete per la seconda volta a distanza di una manciata di settimane, dopo aver fatto dapprincipio capolino all’interno del database del noto sito di import-export indiano Zauba. Benché non menzionato espressamente da GeekBench, lo smartphone in questione vanterà un display da 5.7 pollici Super-AMOLED a risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) e una costruzione realizzata in metallo con spessore di appena 6.7 millimetri. Il noto sito benchmark non manca ad ogni modo di parametrare la mera forza bruta del dispositivo, che riesce a conquistare l’apprezzabile risultato di 1000 e 5679 nei campi rispettivamente single e multi-core. Uno score indubbiamente importante, che strizza l’occhio alla fascia medio-alta del mercato mobile.

Samsung Galaxy C7 Pro dovrebbe comunque essere mera esclusiva del territorio cinese, ma per comprendere appieno le strategie del colosso di Seoul dovremo giocoforza attendere il corso delle prossime settimane.

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