Samsung Electronics ha condotto un’indagine approfondita per determinare la causa scatenante delle esplosioni che hanno attanagliato lo sfortunatissimo Samsung Galaxy Note 7. La società sta dunque rispettando appieno la promessa, avanzata qualche settimana addietro, di rilasciare i risultati dell’analisi prima della fine di questo mese. L’ora X è programmata ufficialmente per il 23 gennaio (il giorno prima della pubblicazione dei risultati finanziari relativi al Q4 2016), secondo una fonte anonima che ha contattato Reuters.
La stessa fonte suggerisce anche che i problemi legati alla vicenda Samsung Galaxy Note 7 sarebbbero da ricercare in via esclusiva nella batteria, come motivato peraltro <<a caldo>> dalla stessa società di Seoul in occasione del primo stop forzoso alla commercializzazione del proprio phablet. Secondo indiscrezioni, Samsung non sarebbe stata in grado di rilevare eventuali difetti di software o hardware legati alla progettazione del dispositivo.
Il produttore di Seoul ha adesso come obiettivo categorico quello di riconquistare la fiducia dei propri clienti dopo esser stato attanagliato da uno dei più grandi fallimenti di sicurezza legati a dispositivi mobile. Un danno ingente, sia in termini di immagine che, di riflesso, da un punto di vista meramente economico, se è vero che il fiasco Samsung Galaxy Note 7 avrebbe messo in crisi qualcosa come 5.2 miliardi di dollari del suo utile operativo. La fonte, che ha rifiutato di essere identificata e, dunque, ha preferito restare nell’anonimato, ha altresì detto che Koh Dong-jin, capo del settore mobile di Samsung, probabilmente annuncerà i risultati insieme a nuove misure che l’impresa adotterà nell’immediato prosieguo al fine di prevenire tali problemi nei prossimi smartphone (leggasi Samsung Galaxy S8).
Mentre il 2017 si prevede come proficuo per tutte le società impegnate nelle vendite di display OLED, gli investitori e gli analisti dicono che è fondamentale per Samsung recuperare soprattutto la fiducia dei clienti. Insomma, uno strascico ulteriore dopo il fallimento di Samsung Galaxy Note 7, che però deve servire da monito per riconquistare l’appeal in occasione dell’ormai lancio imminente di Galaxy S8.