Samsung Galaxy Note 7 sostitutivo esplode su un aereo di linea

Non c’è pace per Samsung Galaxy Note 7. Lo sfortunatissimo phablet Android con S-Pen, oggetto di richiamo internazionale a seguito di talune problematiche inerenti batterie difettose, continua suo malgrado a tener banco in ossequio a vicende incresciose e di non trascurabile importanza. Sì, perché i casi di esplosione, reiteratisi da ormai qualche settimana, sembrano non esser giunti al termine estendendo i propri confini al di là dei diversi milioni di modelli originari oggetto di provvedimento di sostituzione. L’episodio occorso di recente in Cina ha fatto quasi da apripista, mutuando analoghe preoccupazioni nelle ore immediatamente successive negli Stati Uniti.

L’informazione proviene da Reuters, secondo il quale un Samsung Galaxy Note 7 avrebbe iniziato ad emettere fumo (color grigio-verde) all’interno di un aereo della Southwest Airlines da Baltimora a Louisville, in Kentucky. Non si tratta di mere indiscrezioni, bensì di notizie contornate dai crismi dell’ufficialità, giacché confermate a stretto giro di posta dalla Federal Aviation Administration (FAA), che di concerto con la Consumer Product Safety Commission ha inoltrato le procedure di indagine volte a delineare con precisione l’accaduto. I passeggeri e l’equipaggio – 75 persone in tutto – hanno lasciato il Boeing 737 senza alcun problema e, secondo le ricostruzioni di Reuters, non si riportano feriti.

Il proprietario del Note 7 è il passeggero Brian Green che, interpellato dalla redazione di The Verge, ha snocciolato alcuni dettagli di non poco rilievo. In particolare, viene confermato che il phablet Android Samsung oggetto di esplosione concerne una unità sostitutiva – procedura terminata con successo il 21 settembre e che ha coinvolto il carrier americano AT&T – ed a sostegno di ciò è stata mostrata la confezione di vendita del dispositivo, contornata dal fatidico quadrato nero che Samsung ha provveduto ad aggiungere per segnalare che trattasi di una unità sicura e non più legata a problematiche di sorta.

Brian Green conferma di aver assecondato le procedure richieste dal personale di volo (nello specifico spegnere Samsung Galaxy Note 7) e di averlo riposto in tasca. Nonostante ciò, il dispositivo ha cominciato a fumare e, dopo averlo mestamente buttato sul pavimento dell’aereo, ha notato la presenza di un fumo denso di colore grigio-verde. Al momento dell’incidente, Note 7 aveva circa l’80 per cento della batteria. Interpellata sull’accaduto, Samsung ha provveduto a diffondere una nota, confermando di esser in attesa del dispositivo oggetto dell’accaduto. <<Fino a quando non saremo in grado di ottenere lo smartphone non possiamo confermare che questo incidente coinvolga il nuovo Note 7>>, ha spiegato l’azienda.

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