Samsung qualche giorno fa all’interno del suo blog ufficiale ha pubblicato una notizia inerente all’ormai defunto Samsung Galaxy Note 7. Alcuni dei 4 milioni di dispositivi ritirati dal mercato saranno destinati ad una seconda vendita in seguito ad alcune leggi vigenti in Corea del Sud.
Samsung Galaxy Note 7 in vendita entro giugno, ecco il prezzo
Una volta individuato il problema Samsung ha proceduto nel corso delle settimane successive a mettere in sicurezza i dispositivi. La causa delle esplosioni è ormai chiara, la batteria era troppo grande e lo spazio per alloggiarla troppo piccolo. Questa situazione ha portato alla distorsione dei pin della stessa batteria che entrando in contatto tra loro, e premendo uno con l’altro, sono andati in cortocircuito. Samsung, dunque, ha provveduto e sta ancora provvedendo alla messa in sicurezza di tutti i dispositivi.
I dispositivi che ritorneranno in vendita saranno quindi dotati di una batteria di certo più piccola per evitare nuovi danni. Sebbene in passato la società abbia confermato che sarebbero stati tutti smaltiti, pare che la cosa non sia possibile. Se in Corea del Sud Samsung procedesse allo smaltimento dei 4 milioni di Samsung Galaxy Note 7 la multa a cui andrebbe incontro sarebbe elevatissima. Meglio puntare ad una vendita diretta, come prodotto ricondizionato, in mercati emergenti quali quelli di Africa, India e Vietnam. Il prezzo a cui sarebbero proposti, secondo la fonte ed entro giugno, dovrebbe aggirarsi intorno ai 750€, decisamente troppo tenendo conto del mercato a cui saranno destinati.