Chiamatela versione rinnovata o ricondizionata, eppure la realtà sembra esser inconfutabile: la (sfortunata) settima edizione del phablet Android con S-Pen è pronta a tornare sul mercato. Lo farà, tuttavia, soltanto in parte, partendo dalla madrepatria Corea, con un appellativo commerciale rivisto e corretto per l’occasione: Samsung Galaxy Note 7R, come peraltro anticipato ad inizio aprile da svariati ed affidabili rumors.
Una mossa dal significato duplice, forse anche preparatoria al terreno che vedrà, tra una manciata di mesi (forse addirittura ad IFA 2016, come sbandierato ed auspicato ai quattro venti dalle autorità della kermesse berlinese), quel Galaxy Note 8 pronto a guerreggiare contro le proposte a firma Apple e, chissà, a tutti quei dispositivi di nuova generazione (si pensi, ad esempio, al prossimo Mate 10) che vedranno la luce in concomitanza con gli ultimi scampoli di 2017. I più nostalgici della S-Pen potranno insomma ripiegare con qualche mese di anticipo (fine giugno, stando a quanto riportato in rete in data odierna) – sebbene con una commercializzazione circoscritta al solo territorio coreano – su un prodotto già visto e applaudito, adesso espunto da problemi di natura hardware e pronto all’uso.
Samsung vuol evidentemente ingolosire gli <<irriducibili>> della S-Pen mettendo sul piatto un prezzo di listino assai diverso rispetto al vecchio modello ma anche al nuovo Galaxy S8. Erre come ristrutturazione, insomma, visto che Samsung Galaxy Note 7R abbatterà del 29% il costo necessario per sostenere l’acquisto: tradotto in cifre, dall’equivalente di 875 dollari a 620 dollari. Non un prezzo aggressivo, invero (specie se facciamo riferimento alle recenti offerte aventi ad oggetto Galaxy S7 e S7 Edge), seppure giustificato dall’unicità della penna, pietra miliare di una gamma diversificata in tale aspetto dalle attuali proposte presenti sul mercato.
Le caratteristiche del nuovo-vecchio Note restano intatte, anche in termini di estetica. L’unica eccezione riguarda proprio la spinosa batteria, che dai 3.500mAh passa a 3.200mAh. Erre come riduzione o ritocco, se vogliamo, anche in termini di autonomia complessiva, scotto da pagare per avere un dispositivo nuovo ed esente da (gravi) vecchie problematiche di sorta. Samsung Galaxy Note 7R si preannuncia dunque esser disponibile soltanto per pochi eletti, vista la commercializzazione in Corea e, forse, in qualche territorio europeo. In Italia potremmo insomma non vederlo (meglio comunque attender notizie ufficiali in tal senso) e soltanto il tempo ci dirà se la mossa nostalgica di Samsung, per qualcuno inspiegata e curiosa, possa dare i propri frutti concreti.