Samsung Galaxy S7 l’ingrediente (non troppo) segreto della rinascita della compagnia di Seoul. Pronta a metter le mani sul non trascurabile tesoretto di quasi 7 miliardi di dollari di profitto operativo raggranellati a chiusura del secondo trimestre dell’anno in corso. Numeri indubbiamente mastodontici, che fruttano a Samsung un utile operativo di più diciassette per cento rispetto all’analogo periodo del 2015 e, più in generale, un fatturato in crescendo come mai occorso nelle ultime due stagioni. Certo, l’andamento è ancora lontano ai 7,6 miliardi di dollari fatti registrare ad inizio 2013, ma sullo sfondo restano comunque dati decisamente a trazione anteriore oltre che in netta discontinuità rispetto alle non troppo entusiasmanti vendite raccolte da Galaxy S5 prima e Galaxy S6 in via successiva.
I nuovi Samsung Galaxy S7 hanno indubbiamente pilotato e fatto da traino a risultati economici brillanti, suffragati da informazioni snocciolate dal <<solito>> Reuters: secondo la fonte in questione, il profitto della divisione mobile di Samsung potrebbe aver sfondato l’impressionante +54,5% nel corso del trimestre appena concluso. Le indiscrezioni raggranellate in questi ultimi mesi sono d’altronde state copiose, confermando a più riprese il successo in via generale raccolto dai più recenti smartphone Samsung top di gamma, capaci di coniugare specifiche hardware di rispetto ad una attenzione e cura al reparto estetico.
Il colosso coreano incassa dunque consensi ed apprezzamenti, incrementando il proprio bottino in ossequio al cambio di rotta voluto e concretizzato ai tempi del lancio di Galaxy Alpha. Decisiva è dunque la scelta di soppiantare dispositivi dall’aspetto poco curato per abbracciare invece un nuovo corso – traslato poi anche a smartphone Samsung di fascia media, come i nuovi Galaxy A 2016 – imperniato invece su materiali premium e ricercati. Ma più che rivoluzionare, Samsung Galaxy S7 ha di fatto migliorato quanto di buono orchestrato con il modello di precedente generazione: leggasi su tutti il ritorno dell’espansione di memoria, batteria più capiente e l’implementazione (inaugurata con Galaxy S5) della resistenza ad acqua e polvere.
Samsung fa dunque meglio di Apple, le cui vendite hanno per la prima volta subìto un brusco stop dopo una rincorsa imperniata di utili e di numeri positivi.