Lo avevamo accennato nel nostro ultimo appuntamento della KeyforWeek, nel 2018 i produttori si daranno molta battaglia sul software e su questi chip dedicati all’intelligenza artificiale, chip di cui dovrebbe essere dotato anche Samsung Galaxy S9. Il dispositivo nella versione europea dovrebbe montare un SoC Exynos 9810 che pare abbia anche un co-processore dedicato all’AI.
Samsung Galaxy S9, bello, potente e super intelligente
I migliori processori del momento sono dotati di co-processori dedicati che affiancano la CPU nell’esecuzione di alcune operazioni. Possiamo citare il “motore neurale” di Apple A11 o anche il Visual Core di Google Pixel 2, ultimo, ma non per importanza, il Kirin 970 dei nuovo Huawei Mate 10. Samsung quindi seguirà e porterà avanti questa tendenza con il prossimo Galaxy S9. Le operazioni che andrà ad eseguire saranno banali. Queste potrebbero però agevolare di molto il lavoro al SoC principale che verrebbe così sfruttato per altre operazioni.
Queste sono nostre supposizioni, ma il nuovo co-processore del SoC Exynos 9810 potrebbe dedicarsi all’esecuzione di Bixby, al miglioramento delle foto grazie all’applicazione di alcuni filtri intelligenti, magari poi Samsung ci stupirà e permetterà al chip di applicare modifiche più profonde all’esperienza d’uso. Samsung Galaxy S9 potrebbe anche essere dotato di un nuovo scanner facciale 3D ad alta precisione. Android permette infatti già da anno di sbloccare il dispositivo attraverso riconoscimento del volto. Si tratta però di una scansione piuttosto superflua e facilmente eludibile.
C’è anche chi spera nell’implementazione di un lettore di impronte a schermo. Questo dovrebbe arrivare soltanto con Note 9, ma le speranze di vederlo già sul prossimo Serie S non sono totalmente svanite. A quel punto però avrebbe ancora senso l’utilizzo dello scanner dell’irde? Vista la tanta carne sul fuoco ci aspettiamo un dispositivo estremamente bello, potente e rivoluzionario. Siamo certi che si parlerà di S9 da qui fino all’effettiva uscita del dispositivo.