Samsung Galaxy S9 potrebbe segnare l’introduzione di un nuovo tipo di sensore, quello ambientale. La casa sudcoreana ha infatti depositato un nuovo brevetto in cui si fa esplicitamente riferimento ad un sensore di questo tipo molto particolare. Sarebbe infatti in grado di rilevare la qualità dell’aria attraverso diverse particelle recuperate nell’ambiente.
Samsung Galaxy S9 ancora più speciale grazie al nuovo sensore di qualità ambientale
Siamo abituati a vedere dispositivi capaci di rilevare automaticamente attività sportiva, registrare la qualità del sonno, rilevare i battiti cardiaci, perché non andare a percepire anche la qualità dell’aria? Samsung sembrerebbe aver pensato anche a questo. Un sensore di questo tipo sarebbe realmente in grado di essere posizionato all’interno di uno smartphone nonostante le dimensioni contenute? Evidentemente si. Non parliamo poi di un sensore qualunque, ma addirittura in grado di misurare particelle di diverse dimensioni e quantità .
Potremo quindi avere sempre sotto controllo il livello di contaminazione ambientale, il che non è di certo cosa da poco. Ormai gli smartphone sono dispositivi pensati per un uso a 360 gradi. Nel corso degli anni si sono imposti dapprima (ovviamente) come semplici apparecchi telefonici, sono poi diventati fotocamere, Personal Computer, Tablet, dispositivi di intrattenimento, Personal Trainer, perché non renderli anche dispositivi medici per eccellenza?
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