Samsung ha letteralmente un monopolio sulla fornitura di pannelli OLED sui dispositivi mobile. È stata una delle prime compagnia ad investire fortemente su questi pannelli mentre tutta la concorrenza ha da sempre creduto soltanto nei pannelli LCD. Il problema dei pannelli OLED è che le immagini con il tempo possono letteralmente stamparsi sul pannello.
Questo problema è conosciuto come burn-in. Sui dispositivi mobile il fenomeno è presente, ma può essere evitato facendo un po’ di attenzione, per esempio non sparare la luminosità a livelli esagerati e non tenere la stessa immagine visualizzata a schermo per troppo tempo.
Se questo fenomeno dovesse accadere su TV sarebbe un vero disastro e verrebbe compromesso l’intero pannello. Ecco perché Samsung crede nei suoi QLED e sminuisce i pannelli di LG. LG però non ci sta e non è contenta delle affermazioni della casa.
Samsung è felice dei suoi QLED e sminuisce i TV LG OLED
Samsung ha avviato una campagna pubblicitaria in cui mostra la bellezza ed i vantaggi dei nuovi pannelli QLED. Tra i punti a favore di questa tecnologia viene elencata la totale assenza del fenomeno burn-in, a differenza delle soluzioni OLED (che LG utilizza). LG ha quindi intimato Samsung di rimuovere la pubblicità affermando che reca un danno diretto alla compagnia.
Samsung da parte sua conferma di non voler rimuovere la pubblicità visto che non viene fatta menzione ad alcun marchio. “Vogliamo semplicemente informare i clienti riguardo quelli che sono i problemi della tecnologia OLED”. LG sta quindi prendendo in considerazione un ricorso legale nei confronti della concorrente.
All’interno di questo video possiamo vedere chiaramente un TV QLED Samsung messo a paragone con un OLED LG. Dopo 12 ore di prova nel TV LG rimangono letteralmente stampate le icone sullo schermo mentre il pannello Samsung è perfetto. Certo che la compagnia avrebbe potuto mascherare il marchio della concorrente.