Samsung sta investigando sui problemi al touchscreen di Galaxy S9 e S9+

Soltanto ieri avevamo riportato la notizia di svariate segnalazioni inerenti presunti malfunzionamenti dei touchscreen incastonati sui nuovi Galaxy S9 e S9+, con alcune “zone morte” in corrispondenza della parte superiore e sottostante del display. Non sappiamo ancora bene se la diffusione della problematica sia generalizzata o meno, ma avevamo comunque anticipato la possibilità di una pronta risposta da parte di Samsung. Che in effetti non si è fatta attendere. Il produttore di Seoul ha infatti rilasciato in queste ore una dichiarazione ufficiale a mezzo della redazione di Engadget – che aveva nel frattempo provveduto a contattare uno degli esponenti della società coreana al fine di ottenere maggiori delucidazioni sulla natura della stortura e, in particolare, se da catalogare come problematica hardware oppure software – ribadendo come al momento non ci siano novità significative.

In soldoni, Samsung ha avviato – come prassi impone in queste circostanze – alcune investigazioni, sulla base di “un numero limitato di rapporti” provenienti da possessori di Galaxy S9 e S9+. L’affermazione non è di poco conto, perché sgombera subito dall’ipotesi di un difetto generalizzato. Il produttore di Seoul ha affermato infatti di aver ricevuto segnalazioni da parte di un numero circoscritto di possessori, evidentemente conseguenza di una problematica forse circoscritta soltanto ad alcune unità. Nel rimarcare l’imperativo categorico della soddisfazione del cliente e della necessità di offrire la migliore esperienza possibile, Samsung ha comunque confermato di esser al lavoro con i clienti interessati al fine di ottenere responsi più significativi.

La situazione è insomma in divenire e vedremo se la problematica di reattività del touchscreen di Galaxy S9 e S9+ sia effettivamente circoscritta soltanto ad alcuni possessori. Come sottolineato dall’utente Bobdurfob di Reddit, il difetto in questione non è in apparenza ben visibile, se non quando si vanno a compiere operazioni più settoriali e specifiche, come la scrittura di messaggi: laddove siano infatti presenti “zone morte” in corrispondenza della porzione di display nel quale è incastonata la tastiera, è chiaro che lo smartphone si rende protagonista di una perdita di funzionalità, con l’impossibilità di digitare correttamente alcuni tasti. A detta di alcuni possessori, le parti non in grado di recepire correttamente il tocco coinciderebbero con le lettere “E”, “R” e “T” della tastiera Google.

FONTE: PhoneArena

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