Ve lo immaginate uno smartphone Samsung con Android stock? Un sogno “proibito” per qualcuno, destinato forse ad inverarsi nel futuro seppure ancora a ranghi ridotti. Da quando il produttore di Seoul ha deciso di sposare appieno la fortunata causa del “robottino verde”, l’approccio della società si è infatti sempre contraddistinto per una certa differenziazione rispetto all’idea base di Google. Il lancio del primo smartphone Android di Samsung è coinciso con l’ufficializzazione di una interfaccia utente fortemente personalizzata, dapprincipio conosciuta come TouchWiz e nell’ultimo periodo aggiornata ad una più accomodante Samsung Experience, effettivamente ben congegnata nel suo aspetto estetico ma fin troppo intrisa di servizi e applicazioni pre-installate.
Una complessità e pesantezza generale che va a palesarsi soprattutto nei riguardi dei dispositivi di fascia più bassa, meno prestanti in termini squisitamente di componentistiche hardware e in fondo bisognosi invece di una ottimizzazione certosina del software, leggero e ridotto all’osso nei servizi attivi. La svolta pare comunque esser dietro l’angolo, se è vero che Samsung, secondo le ultime voci, starebbe attualmente sviluppando il suo primo smartphone Android Go, destinato non soltanto ad alcuni mercati emergenti ma anche a quelli europei, tra cui anche l’Italia. Una mossa necessaria per competere con lo strapotere di produttori spesso e volentieri di derivazione cinese, che fanno del rapporto qualità-prezzo la miglior carta vincente per convincere gli utenti meno propensi a spender cifre da capogiro per l’acquisto di un dispositivo di consumo.
In effetti, potremmo trovarci di fronte ad una vera e propria carta vincente. Le conoscenze di Samsung, accoppiate opportunamente alla leggerezza di Android stock – seppure in versione “Go” e quindi con un hardware fortemente limitato dalla casa produttrice – potrebbero far la differenza nel mare magnum di smartphone di fascia bassa. A detta dei primi rumors, il dispositivo metterebbe in mostra un gigabyte di memoria RAM e un inedito processore col nome in codice di Universal7570_Go. In realtà, tutto fa pensare ad una versione modificata dell’attuale Exynos 7570 che ad oggi alimenta alcuni smartphone Samsung economici.
A inverare ulteriormente la notizia è il nome in codice dello smartphone Android Go di Samsung: SM-J260. A questo punto siamo curiosi degli sviluppi futuri e chissà che il successo commerciale del dispositivo non possa convincere il produttore di Seoul a rincarare la dose anche nella sempre più ambita fascia media del mercato mobile.
FONTE: PhoneArena