Il passaggio dalla 7-pack alla 3-pack richiede strategie SEO più accurate e mirate
Da oltre un anno Google ha apportato delle modifiche al local pack, portando da sette a tre il numero di place visibili nella ricerca per parole chiave geolocalizzate. Ridotti i posti, diventa quindi più arduo superare la concorrenza per apparire tra i primi tre risultati. Vediamo allora come rimanere competitivi nella 3-pack di Google, tenendo in considerazione le strategie di SEO locale e i cambiamenti apportati dall’algoritmo Possum.
Cambiamenti nella ricerca locale
Prima delle modifiche, la 7-pack di Google mostrava indirizzi e numeri di telefono dell’attività; ora sono scomparsi i numeri, lasciando solo nome e indirizzo, a cui è stato aggiunto lo specchio temporale di apertura, utile per capire se l’attività è aperta o meno e che orari segue.
Cosa conta ora nella ricerca locale
Alla luce dei cambiamenti, vediamo quali sono i punti fermi per affrontare con successo una campagna di posizionamento SEO locale.
- Google Maps ricopre ancora un’importanza fondamentale
- Google+ non rappresenta il focus della ricerca locale
- I siti web acquisiscono maggiore visibilità
- I numeri di telefono non sono visualizzati nella 3-pack ma sono comunque semplici da trovare
- Le recensioni non hanno subito variazioni e rimangono uno dei principali metodi di valutazione dell’attività
Passare da sette a tre voci crea non pochi problemi, in primis quello della concorrenza, visto che la propria attività viene visualizzata insieme agli altri competitor, anche se in modalità di visualizzazione espansa.
Ecco perché sono necessari dei cambiamenti nella strategia di SEO locale.
L’avvento di Possum ridefinisce i parametri della ricerca
Con l’aggiornamento dell’algoritmo di Google per le ricerche locali, sono avvenuti dei veri e propri stravolgimenti nel ranking; attività che prima risultavano in 30sima posizione si sono trovate, ai primi di settembre, a figurare nella top ten. Non solo, alcuni risultati sono ora spariti dalla 3-pack. Cosa è successo?
Il nuovo algoritmo sembra aver modificato i criteri per l’assegnazione del ranking, dando rilevanza a fattori come l’indirizzo fisico e l’affiliazione. Prima infatti i risultati venivano filtrati in base al numero di telefono e al dominio, mentre ora Google Maps analizza anche la posizione. Quindi se un’attività ha più sedi dislocate, ma sulla stessa via, o all’interno dello stesso edificio, uno o più risultati verranno filtrati (non penalizzati) nella ricerca di determinate parole chiave. L’algoritmo è così raffinato da associare gli indirizzi anche in caso fossero diversi ma riferiti allo stesso edificio, come accade quando sono presenti due ingressi su due diverse vie.
Per quanto riguarda l’affiliazione, il discorso è più complesso e non ancora del tutto chiaro, perché sembra che Possum prediliga, tra due siti simili, quello con contenuti più organici e rilevanti.
Un’altra novità che influenza le strategie di SEO locale è la possibilità di ottenere un vantaggio nell’inserire il nome della città nelle parole chiave anche se l’attività si trova al di fuori dei suoi confini. Questo metodo era prima controproducente, ma dopo l’aggiornamento è stato notato un balzo in avanti nel ranking di attività che riportavano queste caratteristiche SEO.
Portare un sito nel 3-pack con una SEO locale efficace
Essere nella top 3 delle ricerche locali è davvero il massimo per un’attività, ma è difficile non solo arrivarci, è necessario lavorare duro anche per rimanerci. Il primo e più importante dettaglio è la completezza delle informazioni; ogni attività che compare su Google deve mostrare indirizzo, numero di telefono, orari di apertura e recensioni.
Mentre i primi elementi restano quasi sempre fissi nel tempo, con leggere variazioni per gli orari, le recensioni sono il frutto di un lavoro costante e di qualità, basato sulla user experience prima e sulla piena soddisfazione grazie al servizio, dopo. Non bisogna aver paura a richiedere una recensione, né tanto meno a cercare una soluzione se il cliente ha riportato delle lamentele. Le recensioni sono fondamentali, sono il primo e più importante biglietto da visita, anche perché ora c’è la possibilità di utilizzarle come filtro di ricerca su Maps.
Inoltre, ora contano anche le recensioni locali, quindi è importante avere valutazioni su siti come TripAdvisor o altri focalizzati sulle attività del territorio; costruire una presenza su questi siti è fondamentale soprattutto ora che non viene più utilizzato Google+.
Conclusioni
Il discorso sull’importanza del 3-pack non è limitato solo alla presenza nei primi risultati locali: non si tratta solo di apparire nel 3-pack, ma di come si appare nei confronti dei propri competitor. Inoltre, una sana concorrenza stimola un lavoro di qualità costante; bisogna avere una strategia performante e sempre aggiornata e, in molti casi, è opportuno affidarsi ad una web agency, le cui risorse specifiche sono in grado di utilizzare gli strumenti a disposizione per ottimizzare il posizionamento.