Sicurezza iOs: Apple risponde a Wikileaks

Ieri sera Wikileaks ha diffuso circa novemila documenti nei quali, tra gli altri, si mostrava come la sicurezza iOs fosse a rischio sui dispositivi Apple (e anche per quelli Android).

Da quanto si apprende da questi 8761 documenti la CIA, l’agenzia governativa degli Stati Uniti, avrebbe utilizzato più di venti strumenti per l’hacheraggio dei dispositivi Apple, compromettendo la sicurezza iOs. Ovviamente le reazioni, preoccupate e allarmistiche si sono scatenate nelle ore successive.

Il giornalista americano John Paczkowski ha riportato sul suo profilo Twitter un comunicato che Apple ha diramato in merito alla questione della sicurezza iOs. Nello specifico si leggere che “Apple è profondamente impegnata a salvaguardare la privacy dei nostri clienti e la tecnologia per la sicurezza integrata negli ultimi iPhone è la migliore a disposizione dei consumatori”. Inoltre, si legge di come Apple abbia già calendarizzato alcuni di questi problemi per risolvervi nei prossimi aggiornamenti e con il rilascio dei prossimi dispositivi.

Il tutto, ovviamente, resta da dimostrare. I documenti di Wikileaks fanno riferimento al periodo che va dal 2014 al 2016, quindi rimarrebbe fuori l’eventuale attività della CIA nell’ultimo anno. Apple, ovviamente, ha respinto le accuse, ma la vicenda è destinata a protrarsi e a creare altre polemiche.

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