Sono in tanti a parlare di privacy e sicurezza web, ma più di qualcuno dovrebbe interrogarsi e forse ammettere qualche fallimento di troppo se, come riporta il Rapporto Clusit sulla sicurezza Ict il 2016 è stato il peggior anno di sempre.
Leggendo il rapporto sulla sicurezza web si scopre che lo scorso anno sono stati più di mille gli attacchi considerati gravi per la sicurezza economica e la reputazione delle persone con la diffusione dei dati sensibili. Entrando nel dettaglio si scopre che il 72% di questi attacchi hanno il fine di ricavare denaro dalle vittime, o tramite ricatti o tramite la sottrazione di informazioni che possano poi rivelarsi economicamente vantaggiose.
L’aumento degli attacchi hacker che minano la sicurezza web sono in aumento del 9.8% con un’elevata concentrazione per quel che riguarda le attività intorno alla guerra delle informazioni. A livello geografico lo studio dimostra come ad essere in aumento siano gli attacchi verso realtà che si trovano in Asia e in Europa, proprio mentre in Europa si discute di fake news. A tal proposito è molto interessante notare come ad essere in aumento sono proprio gli attacchi che utilizzano il Phishing, ovvero le tecniche che inducono gli utenti a credere per vere e buone delle cose che non lo sono e che li portano a commettere errori che li rende poi vulnerabili al furto di informazioni.
I risultati completi verranno presentati il prossimo 14 marzo, ma con queste promesse il problema della sicurezza e della privacy è molto più serio e radicato di quanto, forse, si possa pensare.