Sistema di riconoscimento facciale in prova all’aeroporto di Parigi

L’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi ha avviato le fasi di testing per il nuovo sistema di riconoscimento facciale da utilizzarsi quale alternativa al sistema di controllo dei passaporti. La nuova piattaforma scelta da Groupe ADP è stata sviluppata dalla società portoghese Vision-Box e dalla francese Morpho Detection.

In tal caso l’obiettivo principale è quello di velocizzare le operazioni di controllo che dopo gli attacchi terroristici hanno portato ad una notevole dilatazione dei tempi rispetto al passato. Augustin de Romanet, direttore operativo di ADP. ha dichiarato che si deve fare qualcosa per affrontare la situazione. Allo stato attuale l’aeroporto si affida a Parafe, un sistema automatizzato per i cittadini francesi che fa una scansione dei passaporti biometrici e delle impronte. In tal caso il problema è lo scarso indice di utilizzo di queste soluzioni, attive solo per il 3% dei viaggiatori.

Tramite l’implementazione dei sistema di riconoscimento facciale il numero dei passeggeri che utilizzano queste soluzioni potrebbe portarsi al 20% e di fatto si tratterebbe di potenziare l’attuale piattaforma Parafe con l’installazione di 87 macchine entro il 2021.

In futuro l’implementazione di questi sistemi potrebbe essere esteso anche alle zone di controllo interne all’aeroporto tramite sistemi di ripresa integrati che offrano un monitoraggio in real-time degli utenti.

Allo stesso modo KLM ha avviato una fase di testing presso l’aeroporto  Schiphol di Amsterdam, mentre in Giappone si è previsto un investimento di milioni di dollari per l’integrazione di piattaforme simile all’interno delle proprie strutture aeroportuali. Negli USA, invece, il sistema biometrico Clear sarà impiegato all’interno dei 22 principali aeroporti del paese. In tal caso la differenza tra il sistema USA e quello francese consta nei costi a carico dell’utente. Nel caso della Francia il servizio è concesso a titolo gratuito mentre negli Stati Uniti è previsto un costo di $170 all’anno.

Davvero interessante notare come il sistema Vision-Box dovrebbe essere in grado di riconoscere l’identità di un viaggiatore anche in presenza di camuffamento.

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