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Skype per tutti: da oggi basta un link

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Skype per tutti: da oggi basta un link

Per entrare in una videoconferenza o in una conversazione Skype, basta un link inviato da un altro utente: da oggi non è necessario essere registrati al servizio VoIP

La novità arriva dagli USA: la conversazione non è limitata ai soli utenti registrati su Skype, ma a tutti; basta ricevere un invito formato link, e chiunque potrà partecipare a chat, videochat e chiaconferenze vocali, grazie ad un sito apposito chiamato Skype For Web.

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Lo ha reso noto la Microsoft, l’opzione è già disponibile negli USA e nel Regno Unito, e verrà estesa ai mercati europei nel corso delle prossime settimane: agli utenti raggiunti dal servizio è possibile già da oggi, attraverso il proprio client Skype desktop e mobile e attraverso la versione Web del servizio, coinvolgere in una conversazione anche utenti che non sono tra i propri contatti e che non sono registrate a Skype. Il tutto tramite un semplice Link: basta inviarlo a coloro che si intendono coinvolgere nella chat o nelle chiamate. Chi riceve l’invito, non deve fare altro che aprire il link sul proprio Browser: se ha il client del servizio VoIP installato sul dispositivo, ovviamente lo farà con la App apposita, qualora invece non abbia il client installato, o non disponga di un account Skype, verrà indirizzato su Skype For Web, su cui potrà accettare e partecipare alla sessione, inserendo un nome temporaneo per essere riconosciuto.

Lo scopo della Microsoft, è quello di allargare l’uso di Skype, sfruttando le piattaforme social, come ha esplicitamente dichiarato: “inviate il link sulla piattaforma che preferite, con una email, attraverso Facebook, WhatsApp, Messenger o Twitter“. Evidentemente la concorrenza sta facendo passi da gigante, e la versatilità delle applicazioni, senza troppe restrizioni, plug-in, registrazioni e pratiche burocratiche, le rendono di più facile utilizzo, e soprattutto più utilizzate.

2 COMMENTS

  1. In effetti hai ragione, ma dobbiamo comunque dare merito a Skype per essere stato il primo vero servizio di videochat a livello home. Ovviamente l’età si fa sentire e la concorrenza ora è più spietata, e una strategia del genere è più che comprensibile…

  2. Skype comincia a sentire il fiato della concorrenza sul collo, o mi sbaglio? Comunque resto dell’idea che sia uno strumento troppo “consumer” per essere davvero pensato come un mezzo di comunicazione b2b…

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