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SnapChat, rubate oltre 200.000 foto attraverso app di terze parti

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Dopo il caso del furto delle immagini piccanti delle celebrità di Hollywood, arriva la notizia del furto di oltre 200.000 foto inviate attraverso SnapChat.

Sembra che non solo Apple ed il suo servizio di iCloud sia al centro di attacchi informatici, infatti dopo il furto delle ormai famose foto di diverse celebrità di Hollywood dal servizio di cloud targato Apple, sul medesimo sito 4chan.org, sono apparse oltre 200.000 foto trafugate, attraverso l’utilizzo di applicazioni di terze parti, di utenti che hanno utilizzato il noto servizio SnapChat.

SnapChat e la condivisione a tempo

SnapChat è un servizio che consente di condividere immagini tra utenti per un determinato periodo di tempo prefissato, al termine del quale le immagini vengono rimosse sia dal dispositivo del destinatario che dagli stessi server del servizio. Snapchat è stata fondata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, e lo scorso attraverso i suoi server sono stati inviati oltre 50.000.000 di messaggi al giorno.

Snapchatters ed Snapsave

Alcuni utenti di SnapChat, conosciuti anche come Snapchatters, hanno però pensato di voler aggirare il limite temporale imposto dal mittente dei messaggi, utilizzando apposite applicazioni o servizi web, sviluppati da terze parti, per salvare le foto ricevuto prima della loro cancellazione programmata.

E proprio attraverso queste applicazioni e servizi, quali Snapsave e SnapSaved.com gli hacker avrebbero avuto accesso alle immagini, che i proprietari pensavano di aver definitivamente rimosso dalla rete, come confermato dagli stessi dirigenti di SnapChat attraverso questo comunicato ufficiale rilasciato poche ore fa:

 “Possiamo confermare che i server di Snapchat non sono stati compromessi e quindi non sono la fonte di queste immagini trafugate. Gli Snapchatters sono stati vittime dell’uso di app di terze parti che inviano e ricevono Snaps, una pratica espressamente proibita dalle nostre condizioni d’uso, in quanto compromettono la sicurezza degli utenti. Monitoriamo App Store e Google Play per individuare app di terze parti illegali e abbiamo già ottenuto la rimozione di molte di esse.”

Le foto disponibili dal 12 Ottobre

Gli utenti di 4chan che hanno avuto modo di vedere molte delle immagini trafugate, confermano trattarsi nella maggior parte dei casi, di immagini di pedo pornografia ed immagini pornografiche in generale. Le oltre 200.000 immagini sono già state raccolte in un apposito database e verranno pubblicate a partire dal 12 Ottobre attraverso la distribuzione di un file torrent.

Dopo lo scandalo iCloud Apple, siamo così di nuovo a fronteggiare un nuovo caso di furto di immagini, già rinominato dalla rete caso “Snappening” ed ennesima dimostrazione del fatto che prima di inviare foto “particolari” sulla rete è bene pensarci più di una volta!

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