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Snapdragon 820, esclusiva Samsung fino ad aprile 2016?

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Snapdragon 820, esclusiva Samsung fino ad aprile 2016?

Le indiscrezioni di ieri davano il Samsung Galaxy S7 come il primo smartphone ad avere a bordo lo Snapdragon 820 e sostenevano anche che la casa coreana avrebbe anche partecipato allo sviluppo del processore, forti del loro processo produttivo a 14 nm. In merito a questa situazione, le voci odierne arrivano che arrivano a conferma, sembra che il primo trimestre 2016 e l’inizio del secondo vedono Samsung come unica ed esclusiva compagnia ad utilizzare lo Snapdragon 820.

La notizia odierna è circolate attraverso il canale cinese Weibo e appunto confermerebbe quanto accennato ieri sul Galaxy S7, che si appresta ad essere presentato e lanciato senza che nessun concorrente possa anticiparlo nell’utilizzo dell’ultimo processore Qaulcomm.

[trovaprezzi prodotto=”Samsung Galaxy S6″]

Tornado a parlare delle caratteristiche tecniche dello Snapdragon 820, è sviluppato con architettura big.LITTLE e processo produttivo FinFet a 14 nm e sarebbe costituito da due core da 2.1GHz e due core da 1.6GHz, con una GPU Adreno 530, con prestazioni quasi il doppio dell’attuale Snapdragon 810.

Questi i test ottenuti nei benchmark:

  • AnTuTu: 132.268 punti, ben superiore rispetto ad Huawei Mate 8 (92.746 punti, secondo classificato), al Meizu MX5 (85.652 punti) e al Samsung Galaxy Note 5 (83.944 punti)
  • GeekBench 3: 2.396 punti in single core, 5.499 punti in multi-core. Si tratta di valori nettamente superiori alla concorrenza.

Nonostante l’assenza di un sistema di raffreddamento adeguato – solitamente presente all’interno dei dispositivi in commercio – la temperatura registrata al termine del test è stata di circa 40 gradi. Si tratta di un ottimo risultato, considerando che lo schermo è rimasto attivo per più di un’ora consecutivamente e che le attività a cui è stato sottoposto il device sono state particolarmente stressanti. La stessa Qualcomm ha affermato che un buon sistema di raffreddamento all’interno del processore stesso coadiuvato da un sistema di raffreddamento dello smartphone consentirebbe al device stesso di contenere la temperatura e di migliorare nel contempo la durata della batteria (fino al 30% in meno di consumo di energia) e la performance generale.

Se la notizia sarà confermata, Samsung con l’aggiudicazione dell’esclusività, in cambio dei suoi processi di lavorazione potrebbe avere una marcia in più in questo 2016, e se il buon giorno di vede dal mattino, potrebbe recuperare il terreno perso negli ultimi tempi.

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