Lo Snapdragon 821 è l’ultimo SoC di fascia alta rilasciato da Qualcomm ed è già presente su diversi smartphone, tra cui Google Pixel e Pixel XL, ASUS Zenfone 3 Deluxe, Xiaomi Mi 5s e Mi 5s Plus e LeEco Le Pro 3. In molti si chiedono quali siano i benefici di questo nuovo SoC e perché sceglierlo visto che, su diversi smartphone, la velocità di clock resta invariata.
La risposta è che non è cambiato molto tra lo Snapdragon 821 e l’820, ciononostante vale la pena di approfondire le differenze reali. Lo Snapdragon 821 è una revisione del precedente SoC volta a migliorare l’efficienza, in maniera simile a quanto visto con lo Snapdragon 801 rispetto allo Snapdragon 800.
Questi miglioramenti hanno permesso a Qualcomm di utilizzare il 5% di energia in meno mantenendo la stessa velocità di clock, oppure avere una velocità di clock lievemente maggiore e gli stessi consumi del suo predecessore. Esistono infatti due varianti dello Snapdragon 821, una con una velocità di clock di 2,34Ghz per la CPU e 653Mhz per la GPU ed un’altra con un clock di 2,15Ghz per la CPU e 624Mhz per la GPU.
Non ci sono altre differenze di rilievo tra i due SoC, entrambi supportano le medesime tecnologie, come lo Snapdragon VR SDK che fornisce diversi strumenti agli sviluppatori per sfruttare appieno i nuovi SoC in applicazioni di realtà virtuale. Anche in termini fotografici non ci sono differenze, entrambi i SoC sono in grado di gestire fotocamere fino a 28 Megapixel a 30 Hz,
In linea generale quindi lo Snapdragon 821 è da inquadrare come un miglioramento, nemmeno troppo marcato, del precedente SoC. Se ciò che vi aspettavate era un boost prestazionale notevole, allora rimarrete delusi. Bisognerà attendere ancora qualche mese prima di poter assistere ad un importante miglioramento in termini di performance quando verrà lanciato il nuovo SoC flagship di Qualcomm, fino ad allora le soluzioni con Snapdragon 820 saranno tutt’altro che superate.