Snapdragon 845 vs Snapdragon 835: sfida a tutta potenza

Qualcomm ha ufficializzato lo Snapdragon 845 a dicembre e ad oggi non esiste ancora sul mercato alcuno smartphone Android ad esser corroborato dal nuovo e prestante processore. Una mancanza che verrà ad ogni modo colmata entro una manciata di giorni, allorquando il Mobile World Congress 2018 di Barcellona porterà in dote i primi dispositivi top di gamma dell’anno in corso, come Galaxy S9 e S9+ (che nella versione americana sarà proprio equipaggiata dall’ultimo SoC di Qualcomm), Nokia 10 e lo Xiaomi Mi MIX 2S.

Ci aspettiamo un incremento di potenza rispetto al comunque valido Snapdragon 835, benché il processo di produzione del chipset di nuova generazione sia ancora a dieci nanometri. E proprio su questo fronte sta già facendosi strada in rete la classica domanda tra i consumatori: meglio attender e acquistare uno smartphone Snapdragon 845 oppure ripiegare sui più rodati top di gamma del 2017, facendo leva, tra le altre cose, su un prezzo di listino più ridotto e aggressivo (o, in alternativa, a nuove spettacolari colorazioni, come l’ultimo OnePlus 5T Lava Red)?

La risposta è abbastanza complessa e non è questa la sede opportuna per affrontare l’argomento. Anche perché smartphone Snapdragon 845 non sono ancora usciti e comunque entriamo pur sempre in questioni delicate, dove l’esperienza utente e le esigenze personali la fanno da padrone.

Quel che possiamo dirvi è che il nuovo processore di Qualcomm sarà decisamente migliore rispetto al suo predecessore. Lo ha affermato lo stesso colosso americano in sede di presentazione ufficiale, parlando di un incremento di potenza di circa il 20%, e lo confermano anche nuovi benchmark, messi in mostra dalla famosa piattaforma AnTuTu. In soldoni, lo Snapdragon 845 è riuscito a raggiungere picchi di performance anche superiori al 50% rispetto alla controparte Snapdragon 835.

Vale la pena precisare che i test di raffronto sono stati condotti mettendo in stretta competizione due smartphone: da un lato lo Xiaomi Mi 6 (caratterizzato dall’attuale chipset top di gamma Qualcomm) e dall’altro Xiaomi Mi MIX 2S, che di concerto con Galaxy S9 e S9+ saranno i primi smartphone Snapdragon 845. Ebbene, la superiorità di quest’ultimo sembra esser importante nei tre fattori cardine CPU, GPU e UX. Se da un lato il primo smartphone top di gamma di Xiaomi del 2017 tocca un comunque ragguardevole 210.740 punti, la versione ancora più affinata di Xiaomi Mi MIX 2 registra un ottimo score di 270.461 punti. Tradotto, in soldoni, in un miglioramento delle prestazioni pari al 28.3%.

Certo, non parliamo di chissà quali stravolgimenti, ma in fondo l’ultima soluzione garantirà prestazioni ancora migliori. La potenza però non è tutto, e spesso e volentieri la storia dimostra come l’ottimizzazione la faccia da padrone. Ecco perché potrebbe comunque esser una scelta giusta quella di puntare sui top di gamma del 2017, ancora attualissimi e decisamente prestanti. La “palla” passa però all’utente, e mai in questo caso il discrimine della scelta farà leva su altri comparti: come quello fotografico, innanzitutto, ma anche e soprattutto sulla durata della batteria.

Chiudiamo ricordando che lo Snapdragon 845 è un processore octa-core proprio come il suo predecessore, ma ha una frequenza di clock più alta. È composto da otto core Kryo 385 con una frequenza massima di 2,8 GHz e include anche un modem Gigabit X20 LTE e una GPU Adreno 630.

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