Ha un display OLED da 1,3 pollici, le dimensioni sono 36×36×8 mm, pesa poco più di 15 grammi e lo indossi al polso con un cinturino, come un qualsiasi orologio. La differenza, è che al posto del quadrante c’è un touchscreen che, oltre a segnare l’ora esatta, consente di accedere e utilizzare app che solitamente si trovano su uno smartphone. Si chiama SmartWatch ed è il nuovo dispositivo mobile che Sony ha in programma di lanciare a partire da Marzo.
In un certo senso, è l’uovo di Colombo: dal momento che i telefoni cellulari stanno diventando sempre meno portatili, è difficile avere rapido accesso alle app che ci servono, soprattutto quando siamo in movimento o non abbiamo la possibilità di liberare una mano per pescare lo smartphone dalla tasca. Il concetto alla base di SmartWatch è dotare il proprio smartphone di un’estensione indossabile, che consenta di accedere nel giro di due tap alle applicazioni che ci servono, senza dover andare a recuperare lo smartphone (qualunque dispositivo Android, non necessariamente Sony) a cui è connesso tramite Bluetooth 3.0.
Più che un orologio, un micro-smartphone da poloso. SmartWatch infatti non segna in continuazione l’ora esatta, lo fa solo quando si tocca lo schermo con un dito. Con un secondo tocco si accede alla schermata delle app, dove si potra scegliere di leggere email, SMS, Facebook, Twitter o di avviare chiamate. Il dispositivo avrà un prezzo di lancio previsto di 149 dollari e una batteria capace di reggere quasi un’intera settimana.
L’idea non è nuova. SmartWatch infatti non è altro che un’evoluzione di quel LiveView che Sony-Ericsson aveva lanciato nel 2010. Inoltre, esistono altre aziende che hanno già cominciato a commercializzare la loro personale ricetta per gli orologi connessi. In particolare, segnaliamo MetaWatch, il cui approccio è più incentrato sul mantenimento del design degli orologi tradizionali in cui vengono integrati nuovi elementi multimediali.