E’ finalmente disponibile in Italia da ormai qualche ora l’aggiornamento Android 8.0 Oreo su Sony Xperia X Compact. Lo stesso che, per inciso, ha fatto dapprincipio il suo debutto sull’alter-ego – almeno in termini di mera scheda tecnica – Xperia X nel corso della giornata di giovedì scorso. Si tratta, nello specifico, del secondo importante (e verosimilmente anche ultimo) aggiornamento di sistema che sta interessando gli ex smartphone Android di fascia medio-alta di Sony. Categoria quest’ultima che, a detta dello stesso produttore giapponese, non dovrebbe esser riproposta per l’avvenire, nonostante le recentissime indiscrezioni inerenti inediti dispositivi con a bordo l’apprezzato Snapdragon 660 di Qualcomm, successore per l’appunto dello Snapdragon 650 incastonato sugli attuali terminali della compagnia nipponica.
L’aggiornamento di cui trattasi è contrassegnato dalla versione 34.4.A.0.364 (peso specifico di 1187 megabyte) e sta interessando gradatamente tutti i Sony Xperia X Compact no-brand smerciati in Italia. Il changelog integrale – contornato per l’occasione da un video di presentazione – pone l’accento su tutte le principali novità di Android 8.0 Oreo, incastonate minuziosamente in una interfaccia affinata nel suo design e conforme ad alcune prerogative del rinnovato Android stock presente sui Google Pixel.
Tra le modifiche apportate da Sony spicca senz’altro l’implementazione dei “promemoria“: si tratta, nello specifico, di utili notifiche su attività non completate, quali e-mail ancora nello stato “bozza” o messaggi non ancora inviati. L’aggiunta in questione fa il paio con un’altra prerogativa tipica inaugurata dal produttore giapponese sul suo medio-gamma: Xperia Actions, invero già presente su svariati terminali di fascia alta Sony ma rinnovata contestualmente al rilascio di Android 8.0 Oreo. Possiamo brevemente descriverla come una modalità – accessibile dalla voce “Assistenza” contenuta all’interno del menu Impostazioni – che suggerisce azioni in modo intelligente a seconda delle abitudini con le quali si è soliti utilizzare lo smartphone. L’ampio ventaglio di possibilità è adesso arricchito dalle nuove funzioni di gioco e viaggio: la prima, ad esempio, permetterà di impostare alcuni parametri (non disturbare mentre si gioca, disabilitare il traffico background) e, soprattutto, di ottimizzare il dispositivo per le prestazioni di gioco.
Il recente aggiornamento è poi corroborato da tutte le aggiunte tipiche di Android 8.0 Oreo: scelte rapide delle app (basterà tenere premuto su una applicazione per accedere a scorciatoie o widget), notification dots (che vanno a rimpiazzare i badge numerici di notifica), selezione intelligente del testo (riconosce nel contesto e suggerisce opzioni utili in base al testo selezionato) e completamento automatico. Sony non ha aggiornato le patch di sicurezza Android, che restano ferme al primo gennaio 2018 e, quindi, non conformi ai dettami necessari per archiviare le minacce alla CPU conosciute sotto il nome di “Spectre” e “Meltdown”.
Cambia anche l’interfaccia di Sony Xperia X Compact. Confermati Google Feed a sinistra e il doppio tocco per attivare/spegnere lo schermo, il launcher proprietario del produttore giapponese (versione 11.2.A.0.6) vanta adesso un menu impostazioni rinnovato nelle sue sezioni cardine, esteticamente gradevole alla vista e minimale; nessuna variazione invece in termini di icone (che avrebbero invero potuto esser meglio realizzate), mentre la navbar “guadagna” i tre tasti tipici dei Google Pixel. Segnaliamo altresì la bella animazione dell’icona software centrale (tasto home, nello specifico), ogni qualvolta la si preme per accedere a Google Assistant.
Ma come va concretamente Sony Xperia X Compact dopo l’importante aggiornamento di sistema? Troppo presto per dirlo, anche se possiamo brevemente snocciolare alcune prime impressioni “a caldo”, da confermare o smentire con il passare dei giorni. Lo smartphone non ha subìto grossi scostamenti in termini di fluidità e velocità di esecuzione, che resta insomma piacevolissima nonostante il trascorrere degli anni e una CPU non propriamente top di gamma. Segnaliamo tuttavia una problematica software inerente la luminosità automatica (non perfetta e spesso e volentieri “ballerina”) e una riduzione dell’autonomia: si tratta, in quest’ultimo caso, di giudizi di primo impatto, che dovranno giocoforza esser confermati o smentiti nell’immediato prosieguo.
Speriamo ad ogni modo che Sony Xperia X Compact (ma anche Xperia X, sulla falsariga della medesima scheda tecnica) possa ricever presto un nuovo aggiornamento software correttivo dei primi bugs (su tutti, la luminosità automatica) e improntato su un miglioramento della sicurezza con le ultime patch distribuite da Google.