Cominciano ad affiorare in rete le prime specifiche Samsung Galaxy S7 Active, lo smartphone Android rugged già chiacchierato in rete da ormai qualche settimana ed atteso al debutto a stretto giro di posta. Le affinità con i più tradizionali – e fortunati, stando ai dati inerenti al numero di vendite – Galaxy S7 sembrano esser evidenti, allorché il dispositivo Samsung di cui trattasi sarà basato sulla medesima piattaforma hardware, differenziandosi tuttavia per l’impiego dei materiali – backcover rinforzata e contornata da un guscio protettivo in gomma, come mostrato nelle immagini risalenti a qualche giorno or sono – e, soprattutto, dell’iconica certificazione Mil-STD-810G.
Pochi margini di dubbi quindi circa le specifiche Samsung Galaxy S7 Active, come confermato daltronde dalla scheda tecnica dello smartphone Android rugged riportata in queste ore dal portale benchmark GFXBench. Tra gli elementi identificativi spicca in primo luogo il display da 5.5 pollici di diagonale a risoluzione QHD – elemento che pone quindi S7 Active ad esser considerato come una sotto-variante di Galaxy S7 Edge – mentre sotto la scocca resistente ed a prova di graffi, acqua ed urti sembrerebbe battere il cuore pulsante del processore Qualcomm Snapdragon 820 (quad-core a 64bit con processo produttivo a 14 nanometri e frequenza di clock da 2.2GHz), affiancato per l’occasione dalla scheda grafica Adreno 530, 4 gigabyte di memoria RAM LPDDR4, 32 gigabyte di spazio di archiviazione interno ed il medesimo comparto fotografico di Galaxy S7 (sensore principale da 12 megapixel con apertura focale f/1.7 e ottica frontale da 5 megapixel).
Mancano ancora elementi contingenti quali il connettore (poco probabile l’implementazione dello standard USB Type-C), lettore d’impronte digitali (indiziato ad esser presente) e la batteria (forse da 3.600mAh, sulla scorta di Galaxy S7 Edge), ma sembra evidente come le specifiche Samsung Galaxy S7 Active siano costruite a ricalco sugli attuali dispositivi Samsung top di gamma. Conferme ulteriori quindi circa l’ormai imminente debutto sul mercato del nuovo smartphone Android rugged, la cui commercializzazione sarà tuttavia circoscritta – sulla scorta del modello di generazione precedente – al territorio americano ed affidata, in particolare, all’operatore telefonico AT&T.