Spotify acquisisce Locker Room

Anche Spotify sembra decisa ad ampliare i suoi orizzonti e ancora una volta, si guarda allo straordinario successo di Clubhouse.

La piattaforma vuole diventare un punto di riferimento nell’ambito della musica, ma anche dell’ascolto in generale, con contenuti che spaziano in ogni genere, podcast inclusi. Con Clubhouse sempre più popolare grazie alle sue stanze audio che permettono agli utenti di interagire, adesso Spotify guarda proprio in quella direzione e per farlo l’azienda ha annunciato di aver acquisito Betty Labs, la startup che ha dato i natali a Locker Room.

Per chi non la conoscesse, Locker Room è un’ app che permette agli utenti di interagire vocalmente ed è indirizzata al mondo dello sport. E’ probabile che Spotify voglia adottare delle misure e creare uno spazio analogo a quello di Clubhouse, indirizzandolo ovviamente verso il mondo della musica e dei podcast.

Parte degli intenti sono stati comunque esplicati già nel comunicato stampa diffuso dall’azienda dedicato a questa importante acquisizione:

Daremo ad atleti professionisti, scrittori, musicisti, cantautori, podcaster e altre voci nel mondo l’opportunità di ospitare discussioni, dibattiti, sessioni di domande e risposte (AMA) e altro ancora.

Spotifu ha comunicato anche l’intenzione di monetizzare attraverso funzionalità come la creazione di stanze a pagamento, o meglio ancora, di trasformare le discussioni in veri e propri podcast da ripubblicare successivamente sulla piattaforma.

Locker Room attualmente è disponibile in esclusiva su App Store, ma con l’arrivo di Spotify, l’azienda ha già comunicato che lavorerà ad una versione per i sistemi operativi Android. Le due app, quella di Locker Room e Spotify, continueranno ovviamente a coesistere in maniera distinta.

Ricordiamo inoltre che nel mese di febbraio Spotify ha anche annunciato l’arrivo di un nuovo abbonamento per i suoi utenti, denominato HiFi.

Spotify HiFi sarà distribuito solo in alcuni mercati selezionati durante la fase di lancio. Non abbiamo ancora dettagli più specifici sui paesi coinvolti, ma nel giustificare l’arrivo di questa funzione, Spotify ha dichiarato che è merito delle tantissime richieste che per anni hanno fatto sia gli utenti che gli stessi artisti. Il piano Spotify HiFi permetterà di raggiungere una qualità dell’ascolto al pari di quella di un CD musicale. E’ possibile che l’intenzione sia quella di rivaleggiare con la musica in HD proposta da Amazon Music.

Spotify non ha voluto specificare il prezzo a cui verrà proposto l’abbonamento e francamente dubitiamo che venga aggiunto gratuitamente al servizio Premium classico. In ogni caso si tratta di una grande novità che potrebbe giovare senza dubbio a favore della piattaforma, vista la crescente concorrenza in questo settore dello streaming musicale.

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