Come ampiamente anticipato alcuni giorni fa in un nostro apposito articolo, la nota piattaforma di streaming musicale, Spotify, ha deciso di dire basta alla pirateria iniziando a bloccare i presunti account pirata in tutto il mondo, compreso da alcune ore, anche il nostro Paese, dove diversi utenti hanno ricevuto il fatidico messaggio che conferma di essere stati scoperti ad utilizzare un software illegale.
71 milioni di pirati Spotify nel mondo
Come pubblicamente confermato solo alcune settimane fa, circa 71 milioni di utenti in tutto il mondo utilizzano una versione pirata di Spotify, accedendo così alla versione Premium della piattaforma, senza corrispondere il dovuto costo per l’abbonamento mensile pari a 9,90 euro.
Spotify gratis per tutti
E’ importante ricordare e precisare che Spotify è disponibile anche in una versione completamente gratuita che si differenzia principalmente dalla Premium per la presenza di pubblicitĂ tra un brano e l’altro, alcune limitazioni e la possibilitĂ di scaricare i brani desiderati per un ascolto offline, ma evidentemente per molti queste funzioni Premium sono davvero comode, tanto da decidere di utilizzare un software pirata ma non acquistare un abbonamento mensile.
Il blocco ed il messaggio
L’elevato numero di accessi pirata ovviamente sta ora andando ad incidere notevolmente sul bilancio dell’azienda, portando alla decisione di dire stop alla pirateria, informando gli utenti tramite messaggio email di essere venuti a conoscere dell’uso illecito della piattaforma, bloccandone l’accesso e richiedendo la disinstallazione della versione pirata con eventuale installazione di quella originale gratuita.
L’incredibile polemica tutta italiana
Incredibilmente, immediatamente dopo l’arrivo delle prime email in Italia da parte di Spotify, i maggiori social network, in primis Twitter, sono stati presi d’assalto di “indignati” fruitori di una versione pirata di Spotify che sfruttando l’hashtag #Spotify, si sono scagliati contro l’azienda, rea di aver bloccato l’accesso non autorizzato al sistema.
Addirittura accedendo all’applicazione ufficiale di Spotify attraverso il Play Store ufficiale di Google è possibile trovare recensioni con un voto minimo e commenti estremamente negativi per la scelta di bloccare gli accessi pirata.
Purtroppo come sempre in questi casi e non solo, vale il detto “fatta la legge, trovato l’inganno” e così giĂ da diverse ore sono disponibili in rete alcune nuove app pirata come MusicAll che danno accesso completo alla piattaforma Spotify, per la felicitĂ di tutti coloro che vogliono utilizzare i servizi Premium, senza però pagarli.
Ovviamente il nostro consiglio in questi casi è di sfruttare la versione gratuita dell’applicazione e solo nel caso si desideri utilizzare le funzionalitĂ Premium, acquistare un regolare abbonamento che darĂ così fondi all’azienda non solo per pagare i propri dipendenti ma anche sviluppare nuove funzionalitĂ che tutti potremo utilizzare.
Cosa ne pensate della scelta di Spotify di bloccare gli account pirata? Diteci la vostra nel box sottostante.