A marzo, Spotify annunciava l’intenzione con Google di introdurre un’esperienza di acquisto in-app unica nel suo genere su dispositivi Android chiamata User Choice Billing (UCB).
Questa esperienza darebbe agli utenti di Spotify la libertà di abbonarsi ed effettuare acquisti utilizzando l’opzione di pagamento di loro scelta.
Dopo una lunga attesa c’è stata la prima implementazione di prova di UCB per gli abbonati Spotify in mercati selezionati in tutto il mondo, Italia inclusa. In futuro, gli utenti Android potranno presto scegliere come pagare il proprio abbonamento a Spotify.
Spotify è sostanzialmente la prima ad adottare finalmente un sistema di fatturazione a scelta, con la possibilità di adottare l’opzione di pagamento a propria scelta senza i vincoli di Google.
Google ha anche diffuso i requisiti necessari per aderire al programma, che al momento è destinato solamente a sviluppatori con attività registrata e ad app mobile per smartphone o tablet che non siano di tipo gaming.
- Implementazione di requisiti di attendibilità e sicurezza, nonché di linee guida per l’esperienza utente, se disponibili
- Offerta della fatturazione scelta dagli utenti soltanto agli utenti di dispositivi mobili nei paesi pilota annunciati
- Conformità allo standard di sicurezza dei dati dell’industria delle carte di pagamento (PCI-DSS), se vengono gestiti dati di carte di credito e di debito
- Offerta di sistemi di fatturazione alternativi soltanto all’interno dell’app