Spotify frutta più incassi ai produttori musicali rispetto ad iTunes. Questa la novità del 2014, che premia così un servizio che si sta diffondendo sempre più sul mondo del web, che tramite la vendita online di brani e album consente (così come il sistema utilizzato da Apple) ai produttori di guadagnare anche via internet.
I ricavi dei produttori musicali dovuti a Spotify sono stati, dunque, del 13% maggiori rispetto a quanto registrato per iTunes. I dati, relativi al primo trimestre 2014, sono stati diffusi dall’associazione Kobalt Music Publishing, che per la prima volta in assoluto ha registrato royalty superiori in assoluto per Spotify.
A dire il vero, il cambiamento di trend dopo la netta superiorità di iTunes degli scorsi anni, già si era notato nel 2013, quando dal 32% di vantaggio del terzo trimestre rispetto a Spotify si era passati, nel quarto periodo, appena all’8%.