Si chiude ufficialmente oggi Stadia, il servizio di cloud gaming creato da Google, che ha sfortunatamente avuto un ciclo vitale piuttosto breve a causa dell’insuccesso commerciale che è stata la piattaforma.
Per la chiusura del servizio Google ha inviato agli utenti una mail sulla procedura di rimborso.
La mail di Google
“Cercheremo di rimborsare automaticamente ogni transazione sulla forma di pagamento usata per l’acquisto. Nel caso in cui il rimborso non andasse a buon fine, riceverai un’email contenente un link tramite il quale potrai scegliere un’altra forma di pagamento sulla quale ottenere il rimborso.
Nel caso dei giocatori di Stadia che hanno eliminato il proprio Account Google, tenteremo comunque di rimborsare automaticamente la transazione sulla forma di pagamento originale.
Abbiamo cominciato a emettere i rimborsi e Stadia tenterà di elaborarli automaticamente per tutti gli acquisti di giochi, contenuti aggiuntivi e quote di abbonamento diverse da Stadia Pro effettuati mediante lo store Stadia.
Ti chiediamo di pazientare mentre elaboriamo ogni transazione e di non contattare l’assistenza clienti, che non potrà accelerare il rimborso. Contiamo di elaborare la maggior parte dei rimborsi entro il 18 gennaio 2023″.
Sbloccato il bluetooth del controller Stadia
Coloro che sono in possesso di un controller Stadia e temevano di ritrovarsi con un dispositivo abbastanza obsoleto nel momento in cui il servizio di cloud gaming chiuderà i battenti, Google ha pubblicato in queste ore anche un tool che permette di sbloccare il bluetooth presente sul device, così da renderlo compatibile anche con altre piattaforme da gioco.
Per attivare la funzione basta recarsi a questa pagina, mentre per quanto riguarda la piattaforme compatibili, al momento l’elenco ufficiale comprende: PC (Windows 10, Windows 11 e Steam), MacOS 13, ChromeOS e Android.