Stadia: la tecnologia è veramente in vendita? Google risponde

Negli ultimi giorni Business Insider ha pubblicato un report molto preoccupante sul futuro di Stadia, nel quale si afferma che Google avrebbe drammaticamente ridimensionato il progetto. Il piano, secondo i report, sarebbe quello di preservare il progetto dando in licenza la sua tecnologia a terzi, rinominandola in Google Stream.

Pare che tra i potenziali acquirenti della licenza vi siano diversi esponenti importanti del mercato, come Bungie (recentemente acquistata da Sony), AT&T, Peloton, e addirittura Capcom, publisher giapponese che sarebbe in procinto di chiudere l’accordo.

La notizia ovviamente ha allarmato molti utenti, spingendoli a porsi qualche domanda sul futuro della piattaforma Stadia. Considerando i trascorsi di Google con i progetti finiti male, un po’ tutti hanno temuto il peggio, tuttavia il colosso di Mountain View ha voluto rassicurare i suoi utenti sui social:

“Se avete orecchiato una notizia, sentite anche quest’altra: il team di Stadia sta lavorando davvero duramente per assicurare un grande futuro per Stadia e per il Cloud Gaming. Speriamo che vi troviate d’accordo, e sappiamo che la prova sta nell’esperienza di gioco”.

Ricordiamo che proprio verso la fine del mese di gennaio, Google ha annunciato l’arrivo di ben sette giochi riscattabili dagli utenti Stadia Pro. Nel corso del 2022 inoltre dovrebbero arrivare almeno altri 100 giochi in catalogo, dunque come sottolinea Google il team sta lavorando duramente per far crescere la piattaforma.

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