Periodo caldissimo quello che stiamo vivendo nell’ambito delle offerte passa a Vodafone, TIM, Wind e Tre, soprattutto in riferimento alla questione delle rimodulazioni che entreranno in gioco in seguito al ritorno della fatturazione mensile da parte dei singoli operatori. Contrariamente a quanto ci era giunto nella giornata di ieri, infatti, TIM ha già fatto sapere quali siano i propri piani nell’ambito di un passaggio che costringerà le compagnie telefoniche a lavorare su dodici rinnovi mensili invece di tredici.
Cosa è cambiato esattamente in queste ore? L’operatore ha dichiarato a chiare lettere che in ambito mobile e per la linea fissa le novità riguardanti il ritorno alla fatturazione mensile verranno implementate ufficialmente il prossimo 1 aprile, cinque giorni prima rispetto alla scadenza fissata dalla recente normativa. Le rimodulazioni TIM sono cosa certa, in quanto l’operatore afferma senza mezzi termini che i costi su base annuale non cambieranno per il pubblico. Ne consegue che passare da tredici a dodici rinnovi comporti un incremento per ciascun rinnovo pari a quasi il 9%.
Insomma, considerazioni da non trascurare per chi si appresta ad attivare nuove offerte passa a Vodafone, TIM, Wind e Tre, perché arrivati a questo punto appare piuttosto probabile che la scelta degli altri tre operatori possa andare nella stessa direzione. Un tacito accordo che, pur non comportando cambiamenti nel costo annuale legato alla gestione della SIM, allo stesso tempo porterà con sé un aumento nel mese solare.
Proprio in questi minuti Codacons ha inviato una comunicazione agli enti preposti, annunciando la propria preoccupazione sul fatto che agli utenti non vengano fornite le giuste informazioni per recedere senza dover affrontare penali ed altre tipologie di costi. In sostanza, comincia ad essere davvero nebulosa la questione inerente le offerte passa a Vodafone, TIM, Wind e Tre, soprattutto in relazione a rimodulazioni tanto temute col ritorno alla fatturazione mensile per gli operatori qui in Italia.