Se alcuni di voi non dovessero avere familiarità con SuperSu, questo probabilmente è perché non hanno mai navigato in lungo ed in largo per la rete alla ricerca di un metodo per effettuare il root sul proprio dispositivo.
Al contrario, tutti gli utenti che hanno rootato il proprio terminale conosceranno senz’altro SuperSu (apprezzando la ridondanza del nome), un’app che permette di gestire e controllare i diritti di root tra le varie applicazioni che ne dovessero fare uso.
Chainfire, sviluppatore dell’app, ha giocherellato ultimamente con varie beta release, giungendo, infine, al rilascio della sua nuova versione, la 2.13. Questa nuova versione porta con se alcune modifiche già proiettate verso Android L, anticipandone di molto il rilascio.
Chainfire ha dichiarato che molto del lavoro è stato impegnato nel rendere l’app compatibile con gran parte delle rom AOSP e CustomROM che sono attualmente sul mercato, aggiungendo inoltre alcune funzionalità per incrementare la sicurezza che dovrebbero far capolino con il rilascio di Android L.
Insomma, cosa c’è di nuovo in questa versione? Beh, prima di tutto, e principalmente, c’è l’alta probabilità che SuperSU funzioni già nei dispositivi Nexus con installato Android L stock. Non una conferma sicura, ma una buona probabilità. Inoltre questa versione di SuperSu viene fornita con i binari specifici per architetture ARMv5, ARMv7, ARMv8, Intel x86 ed Intel x64. Da notare il supporto al 64bit, in anticipo sui tempi.
Non resta altro che scaricare l’applicazione e provarla!