Ci risiamo, non si sono ancora spente le voci dell’ultimo brevetto di Microsoft rivelato sulla rete e ovviamente relativo al tanto vociferato Surface Phone che eccone apparire un altro, peraltro con molti dettagli interessanti.
In questo caso le specifiche più particolari vertono principalmente sulla cerniera autoregolante che dovrebbe unire le 2 sezioni dell’ipotetico Surface Phone. Nel testo di registrazione del brevetto si legge testualmente:
“pair of self-regulating hinge assemblies rotatably securing hinge ends of the first and second portions around a first hinge axis associated with the first portion and a second hinge axis associated with the second hinge axis so that an extent of rotation around the first hinge axis corresponds to an extent of rotation around the second hinge axis.”
Siamo in presenza di una particolare cerniera che collega la seconda superficie (Surface) alla prima nel contesto di un dispositivo pieghevole a doppio display touch. Grazie a questa cerniera brevettata il dispositivo potrebbe essere posizionato in varie modalità di uso riprendendo sostanzialmente quanto già accade con la serie Yoga di Lenovo.
Nel caso però del presunto “Surface Phone” avremmo una cerniera in grado di autoadattarsi e di unire la doppia sezione display per formarne uno unico da bordo a bordo per un utilizzo da minitablet a pieno schermo senza interruzioni. A seconda della modalità di uso un display potrebbe visualizzare una tastiera e un trackpad nel caso di utilizzo da minilaptop piuttosto che diventare un’unica tavoletta grafica a display uniti e altro ancora.
Ancora più interessanti le altre immagini contenute nel brevetto che raffigurano, sembra in modo definitivo, come dovrebbe finalmente apparire questo tanto discusso “Surface Phone” con struttura pieghevole a doppio display ripiegabile con cui Microsoft dovrebbe esordire nuovamente nel campo mobile portando all’esordio quella nuova generazione di dispositivi smarphone-PC attesa da anni.
Il numero, la frequenza e in questo caso anche il dettaglio dei brevetti registrati con protagonista il presunto smartphone della gamma Surface potrebbero essere un chiaro segnale che a Redmond fanno sul serio, che effettivamente qualcosa bolle in pentola, diversamente è difficile spiegare tutta questa ricerca e conseguente dispiegamento di risorse progettuali.
Occorre peraltro ricordare una situazione analoga in occasione del lancio di Surface Studio la cui presentazione avvenuta a fine 2016 era stata suggerita alcuni mesi prima dai vari brevetti registrati.
Che il 2018 sia la volta buona ?